
Un rigore per cancellare la crisi, ma il futuro di Bernardeschi è un rebus: dopo Euro2020 il confronto con la Juve
CHE SUCCEDE – Saputo del ritorno di Max Allegri ha tirato un bel sospiro di sollievo, Bernardeschi. Che in ogni caso resta in vendita, a un solo anno dalla scadenza del contratto serve una decisione chiara. Lui non ha mai cambiato idea, vuole restare. La Juve dal canto suo monetizzerebbe volentieri, di opportunità in quattro stagioni ne ha concesse fin troppe e il rendimento è andato calando sempre più, in campo la caccia alla posizione giusta non si è mai conclusa. Un confronto si renderà necessario al termine dell'Europeo, anche di lui si deve occupare Mino Raiola tra un mercato che per ora non porta proposte in grado di convincere Bernardeschi a lasciare Torino e un rinnovo di cui la Juve per ora non vuole parlare e che se tornasse d'attualità sarebbe inevitabilmente al ribasso con un ridimensionamento dell'attuale ingaggio da circa 4 milioni netti. Sullo sfondo quello scambio con Alessio Romagnoli congelato da quando è arrivata la rottura definitiva tra l'agente e il Milan per l'affaire Donnarumma, un pensierino su di lui lo ha fatto pure Maurizio Sarri ma i rapporti tra Juve e Lazio non facilitano mai nessuna operazione di mercato. Idee, al massimo qualche sondaggio, per il resto è tutto fermo. Ancora per qualche giorno almeno sarà così, per riprendersi la Juve serve molto di più, dopo l'Europeo si parlerà anche di Bernardeschi.
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