Un po' Sayan, un po' videogame: altro che Ibra, l'MVP della MLS è Martinez!
Battlezone nel 1980. Super Mario Bros nel 1985. 180 nel 1986. Josef Martinez nel 2018. Evoluzione del videogame in 8 bit, che parte con uno dei primi sparatutto della storia per arrivare al più classico videogioco di calcio, degno erede delle "cassette" uscite di moda nei primi anni '90. Per celebrare il suo nuovo MVP, la Major League Soccer ha pensato al passato, a quei passatempo che tenevano compagnia sulla console o sul Game-Boy. Ed ecco spuntare Josef Martinez, già capocannoniere in stagione con 31 gol in 34 partite di Regular Season, pronto a sfidare con Atlanta i Portland Timbers nella finale di MLS Cup, in versione 8 bit. Ed è subito magia.
FUSIONE - La corsa solitaria, le monete da prendere, gli avversari da evitare, la fusione con Almiron, la chioma bionda da Super Sayan e quella musichetta, accompagnata dal tintinnio delle monete che rende tutto estremamente bello. In alto, nel più classico spirito anni 90, l'energia che sale e il numero di monete raccolte. Tante, tantissime. Come i voti nella corsa al titolo di MVP.
CHE NUMERI! - Per il ruolo di miglior giocatore del campionato, titolo che porta il nome di Landon Donovan, hanno votato calciatori, giornalisti e staff tecnici. Dei fantastici 5, Martinez, Almiron, Ibrhaimovic, Rooney e Vela, l'ex Torino ha raggiunto il top con il 50% dei voti. E Ibra? Terzo, alle spalle di Miguel Almiron, compagno di fusioni del venezuelano, e prima della leggenda inglese. Sfida senza storia, quella vinta dal nativo di Valencia. Che poi in realtà arriva dal Pianeta Vegeta...
@AngeTaglieri88