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  • Un po' di FIFA qua? Premi più alti, colossi del marketing e in Cina pure una città ad hoc: il boom degli eSports

    Un po' di FIFA qua? Premi più alti, colossi del marketing e in Cina pure una città ad hoc: il boom degli eSports

    • Federico Albrizio
    Qui non ci sono Ronaldo, qui non ci sono Messi: il calcio non è solo dei campioni, quello virtuale non è solo dei pro. Un angolo dedicato a chi si avvicina al mondo degli eSports, per chi li vive con passione ma senza prendersi troppo sul serio. "Un po' di FIFA qua?" è la rubrica dedicata a voi e a noi, ai gamer di tutti i giorni: uno spazio per tutte le curiosità e per raccontare avventure e disavventure digitali.

    Un'estate col botto: quelli di mercato per quanto riguarda il calcio, da Cristiano Ronaldo a Nainggolan e Higuain fino agli ultimi Courtois e Kepa (il portiere più caro della storia!), ma non solo, perché agosto si è rivelato un mese rovente anche per il mondo degli eSports, capace di registrare un successo su tutta la linea.

    A partire dalla FIFA eWorld Cup Grand Final di Londra, la fase finale del Mondiale di Fifa 18. I numeri registrati certificano una crescita netta rispetto alla scorsa stagione: manca ancora un dato finale sugli ascolti, ma la due giorni è stata trasmessa in diretta in quattro lingue diverse per tutto il Mondo (Inglese, Spagnolo, Tedesco e Cinese) su tv e tramite piattaforme social, ma anche il seguito live è stato importante, oltre 3000 persone nella platea della O2 Arena. Non sono ancora terminate le elaborazioni sull'audience, ma un altro fattore dà l'idea dell'incremento di seguito e introiti: alzato il montepremi, 200mila dollari l'anno scorso per il vincitore Gorilla, 250 quest'anno per il nuovo campione Msdossary (400mila dollari totali in palio a Londra per semifinalisti e partecipanti a quarti di finale).

    Numeri che non lasciano indifferenti i colossi del marketing e la svolta in Italia la porta Infront, che dopo aver lavorato con la Lega Serie A si tuffa con prepotenza nel mondo degli eSports: da poco ha siglato un accordo di collaborazione strategica con il Team Mkers (del quale fanno parte i nostri Paolucci, Ribera, Salvaggio e Casati), un accordo che permetterà a Infront di gestire aspetti marketing e commerciali di Mkers (attivo non solo nel calcio ma anche nel tennis virtuale, nella Moto Gp e in Clash Royale) oltre ala produzione di contenuti digitali. Non solo, Infront ha già stretto altre collaborazioni in giro per l'Europa con alcuni dei maggiori team (Vitality in Francia, Fokus Clan e Penta Sports in Germania), il che potrà dare il la a interazioni dirette tra team e portare ulteriore crescita a Mkers.

    Accordo i partnership, ma c'è chi va oltre: in Cina sono iniziati i lavori per il Shanghai International New Cultural and Creative eSports Center, una vera e propria città dedicata all'intrattenimento virtuale che aprirà i battenti nel 2020. Un parco tematico omnicomprensivo che includerà aree di ricerca e sviluppo, spazi per aziende e un'arena da 6mila poti circa per gli eventi dal vivo: non solo videogiochi però, intrattenimento a 360° per offrire rilievo anche alla produzione di film e spettacoli televisivi, istruzione e animazione. Un netto impulso allo sviluppo quello che si propone di dare il Distretto di Minhang, non stupisce che alle spalle ci sia un colosso di settore come Tencent, già produttrice di titoli come League of Legends e Clash Royale nonché azienda capace di investire 18 milioni di dollari per permettere al fenomeno Fortnite di sbarcare in Cina.

    Un'estate da urlo per gli eSports ed è solo il preludio a una nuova fase di crescita globale, alla quale l'Italia comincia gradualmente ad allinearsi.

    E voi che ne pensate? Scrivetelo nei commenti!

    @Albri_Fede90
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