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  • Un po' di FIFA qua? 'Lonewolf' come Buffon e la Pellegrini: primo premio sportivo in Italia per un pro player

    Un po' di FIFA qua? 'Lonewolf' come Buffon e la Pellegrini: primo premio sportivo in Italia per un pro player

    • Federico Albrizio
    Qui non ci sono Ronaldo, qui non ci sono Messi: il calcio non è solo dei campioni, quello virtuale non è solo dei pro. Un angolo dedicato a chi si avvicina al mondo degli eSports, per chi li vive con passione ma senza prendersi troppo sul serio. "Un po' di FIFA qua?" è la rubrica dedicata a voi e a noi, ai gamer di tutti i giorni: uno spazio per tutte le curiosità e per raccontare avventure e disavventure digitali.

    Ancora una volta ci troviamo a fare una piccola deviazione dalle linee guida di questa sezione, ancora una volta per una notizia positiva che legittima la serietà del mondo eSports e che tocca da vicino anche Calciomercato.com. Due settimane fa, il Coni invitava il nostro Daniele 'IcePrinsipe' Paolucci a un workshop in Corea del Sud (in pieno svolgimento delle Olimpiadi invernali) per parlare dello sviluppo dei team professionisti di gaming, ora un primo riconoscimento ufficiale: il nostro Mattia 'Lonewolf92' Guarracino è stato premiato dalla Confsport Italia durante l'Italian Sportrait Awards a Roma per i successi ottenuti in carriera negli eSports, primo onore sportivo in Italia per un e-player.

    Un riconoscimento non da poco, se si guarda anche all'elenco di sportivi partecipanti all'evento, svoltosi presso il teatro Palladium di Roma: da Federica Pellegrini (campionessa dei ragazzi, ha battuto Dovizioso e Buffon) al duo di canottaggio Lodo-Vicino trionfatori negli uomini top (davanti a Detti, Paltrinieri e Dovizioso) fino alla coppia campione del mondo di nuovo sincronizzato Minisini-Flamini, passando per il giovane velocista Filippo Tortu (campione europeo giovanile nel 100 metri) e per la marciatrice Antonella Palmisano, bronzo nella 20km ai Mondiali di Londra e premiata nella categoria top donne. Un trofeo importante per Guarracino, ma soprattutto un messaggio importante per tutto il movimento eSports: per la prima volta in Italia un professionista è stato premiato al pari di atleti 'veri'.

    Un'altra stoccata a chi ancora vede gli sport virtuali come un semplice svago e non un'attività 'seria' e professionale, un altro passo importante del Coni per la promozione e la valorizzazione degli eSports. Non certo l'ultimo: diverse federazioni si stanno muovendo per stringere accordi con il Coni, tra questi anche Fifa e non è da escludere che prossimamente si possa spingere per la costituzione di un campionato virtuale da affiancare a quello reale, sulla scia di quanto già fatto in altre nazioni (Stati Uniti e Giappone in testa) o dalla Moto GP per esulare dal mondo del pallone.

    E voi cosa ne pensate? Scrivetelo nei commenti!

    @Albri_Fede90
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