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Un po' Biglia, un po' Keita: Luis Alberto 'il principe' è la vera scoperta di Inzaghi
DIFFICOLTÀ INIZIALI - “Il primo anno a Roma è stato molto difficile - ha dichiarato Luis Alberto a Radio Onda Cero al termine della gara contro la Juventus di ieri -, solo la mia famiglia sa quanto. Il calcio è così, non conta solo l'aspetto calcistico, non basta soltanto continuare a lavorare, ma la testa deve star bene. Le cose ora sono cambiate, oggi è arrivata questa vittoria e grazie a Dio è andata bene”. Le cose ora sono cambiate, Luis Alberto è pronto per una stagione da protagonista con la maglia della Lazio. Il Principito Lucas Biglia se n’è andato, direzione Milan, un altro Principe è pronto a raccoglierne l’eredità, in mezzo al campo. Luis Alberto si porta dietro il soprannome di Principe elegante dal 2011, quando debuttò in prima squadra nel Siviglia. I tifosi andalusi rimasero affascinati dalle movenze del giocatore, arrivato alla Lazio l’anno scorso per sostituire Antonio Candreva. Luis Alberto, però, nella prima stagione è stato il “talento perenzoso”, cioè pigro, visto anche sui campi di Spagna.
IL RUOLO - Eterna promessa, talento mai esploso, forse a tratti persino incompreso. Ma non da Inzaghi, che l’anno scorso dopo il primo acuto in Serie A gol Genoa dichiarava: “Luis Alberto ha pagato lo scotto del nuovo campionato i primi 6 mesi, adesso tutte le volte mi mette in difficoltà e mi lascia dei dubbi. Deve continuare, è un valore aggiunto visto che ha molta qualità”. Quest’anno ancor di più, Luis Alberto è pronto a mettere in difficoltà Inzaghi. Durante il pre-season, lo spagnolo cresciuto nel settore giovanile del Siviglia è stato provato da regista, come alternativa a Lucas Leiva per sostituire il Principito, finito al Milan in questa finestra di mercato. Ottimi risultati, Luis Alberto ha dettato i tempi davanti alla difesa e si è assunto la responsabilità di battere tutti i calci piazzati. Un po’ Biglia, un po’ Keita, perché ieri lo spagnolo arrivato per 4 milioni di euro dal Liverpool è stato schierato con Milinkovic-Savic alle spalle di Immobile, nel 3-4-2-1 di Inzaghi. Chi si aspettava gli strappi del senegalese, ha trovato le giocate nello stretto di Luis Alberto. Dribbling, lanci col contagocce, passaggi in profondità, più assist che gol: questo è il nuovo Principe elegante di Roma.