Un Milan senza Ibrahimovic e Cassano. Un'ipotesi inimmaginabile qualche tempo, che potrebbe prendere piede nelle prossime settimane. Chi ha più possibilità di lasciare i rossoneri, sei mesi dal suo arrivo, è Antonio Cassano. Nonostante le smentite di rito, Giuseppe Bozzo, agente del talento di Bari Vecchia, domani incontrerà Galliani per sapere le reali intenzioni del Milan. Cassano vuole giocare con continuità, se non avrà le giuste garanzie, chiederà di andare via. Con la Fiorentina pronta ad accoglierlo.

Potrebbe lasciare il Milan, ma per altri motivi, Zlatan Ibrahimovic. Per lo svedese non è una questione di soldi, nemmeno di progetto. Al Milan prende uno stipendio da nababbo, è titolare indiscusso, ma da zingaro del calcio, dopo aver vinto con il Milan, è già pronto per una nuova avventura. Il Real Madrid di Mourinho lo tenta, il Manchester City non lo ha mai dimenticato. E le parole del suo agente Raiola, che un giorno lo dichiara incedibile e un altro apre ad un trasferimento, lasciano tutte le porte aperte. 

La cosa certa è che Ibrahimovic non chiuderà la sua carriera al Milan. Se non andrà via quest'anno, lo farà nell'estate 2012, magari dopo aver alzato al cielo la sua prima Champions. Ibra nella sua carriera ha cambiato sei squadre, Cassano cinque. Sono due attaccanti con il trasferimento nel dna, per questo non è un azzardo pensare ad un Milan senza di loro.