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    Un italiano in Germania: Alla scoperta del Lipsia di Domenico Tedesco

    Un italiano in Germania: Alla scoperta del Lipsia di Domenico Tedesco

    • Giorgio Cantone
    Se pensiamo al rapporto tra gli allenatori italiani e il campionato tedesco ci vengono subito in mente le esperienze di Giovanni Trapattoni e di Carlo Ancelotti con il Bayern Monaco. Il primo, in Baviera riuscì a vincere un campionato nel 1997, una Coppa di Lega e una Coppa di Germania mentre il secondo vinse un campionato nel 2017 e due Supercoppe tedesche. Ora c’è un altro italiano che si sta prendendo la scena, non in Baviera ma a Lipsia, Domenico Tedesco.

    Inizia il suo percorso da allenatore in Germania, nel 2008 diventa vice di Schneider nel settore giovanile dello Stoccarda ma la grande opportunità gli viene data dallo Schalke 04 che nell’estate del 2017 lo nomina allenatore. L’avventura a Gelsenkirchen dura due anni, nei quali riesce a esordire in Champions. Nel 2019, a causa dei risultati negativi in campionato, viene esonerato. Dopo una breve parentesi allo Spartak Mosca, viene chiamato dal Lipsia nel dicembre del 2021 per sistemare la situazione della squadra tedesca da poco eliminata dalla Champions e undicesima in campionato.

    Dall’arrivo del tecnico italo-tedesco, la squadra ha vinto ben 6 partite su 9 riuscendo a qualificarsi ai quarti della Coppa di Germania e soprattutto riuscendo risalire fino alla quarta posizione in campionato, agganciando la zona Champions.
    Oltre agli ottimi risultati, stupisce il cambiamento che il Lipsia ha avuto sotto il piano tattico e mentale. Domenico Tedesco è riuscito a ribaltare il clima in casa Lipsia, grazie al suo lavoro e grazie a Nkunku e André Silva che con i loro 20 gol stanno riuscendo a rimettere nella giusta direzione la stagione.

    Le prossime settimane saranno fondamentali per il Lipsia, i ragazzi di Tedesco dovranno affrontare il Real Sociedad in Europa League ma anche l’Herta Berlino e il Bochum. Questi due match di campionato sono alla portata del Lipsia, fallirli significherebbe sganciarsi dalla zona Europa. Continuando su questa strada, Domenico Tedesco potrebbe riuscire ad emulare le gesta, in Germania, di Carlo Ancelotti e Giovanni Trapattoni ma ha ancora molto da lavorare.
     

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