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    Un emendamento mette in agitazione la Serie A: "Se il testo rimane com'è, niente coppe per le italiane"

    Un emendamento mette in agitazione la Serie A: "Se il testo rimane com'è, niente coppe per le italiane"

    • Redazione CM
    “Se il testo resta così, dovremo escludere le squadre italiane dalle coppe europee”.

    Questo il virgolettato ricostruito dai colleghi de La Repubblica, protagonisti il numero uno della UEFA Ceferin e il ministro dello Sport italiano Andrea Abodi, nella cornice dell'Olympiastadion di Berlino il 29 giugno, data dell'eliminazione dell'Italia per mano della Svizzera. 

    DI COSA SI TRATTA - Tema della discussione, l’emendamento Mulè al decreto Sport e istruzione, che prevede l’autonomia delle leghe dalla Federcalcio: il testo punta a dare piena autonomia statutaria, regolamentare, organizzativa e gestionale alle leghe, il diritto per la Serie A di avere parere vincolante sulle delibere della Figc che la riguardano e la possibilità di ricorrere contro la giustizia sportiva direttamente al Tar del Lazio. In pratica, smantella l’autonomia della Figc. Un emendamento che per la Uefa è irricevibile.

    COSA ASPETTARSI ORA - Oggi, martedì 9 luglio, l’emendamento andrà in approvazione in commissione, nonostante Abodi ormai più di una settimana fa avesse rassicurato Ceferin del contrario. Il governo assicura che quello che sarà presentato avrà subito una “profonda riformulazione”. Cresce la preoccupazione, anche se è logico attendersi che venga presto trovata una quadra: il rischio di infrazione è in ogni caso tangibile e la questione è diventata oggetto di discussioni e pensieri anche nell’ultimo consiglio di Lega. L'emendamento è stato voluto dal numero uno della Lazio Lotito e avallato dal presidente della Lega Serie A Casini, ma mai dalla totalità dei club. 

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