Un De Ligt per il Milan: occhi sul 2004 van den Berg, è sfida ad Ajax e PSV
Un De Ligt per il Milan. Si potrebbe sintetizzare così - ovviamente col rischio di esagerare coi paragoni - l'interesse anche del club rossonero per Rav van den Berg, promettentissimo difensore classe 2004 di proprietà dello Zwolle. Un giovanissimo che in Olanda ha già fatto parlare molto di sé, attirando le attenzioni di Ajax, PSV Eindhoven e del Liverpool, club nel quale milita il fratello maggiore Sepp. Segnali di allarme che lo Zwolle ha recepito immediatamente, facendogli sottoscrivere un nuovo contratto fino a giugno 2022 che sarà effettivo dal prossimo 7 luglio, quando il ragazzo avrà compiuto i 16 anni.
PREDESTINATO - Pochi probabilmente per pensare già al suo primo trasferimento in carriera - ha svolto tutta la trafila nel settore giovanile del PEC - ma abbastanza per imporsi all'attenzione del tecnico della prima squadra che, stupito dal suo rendimento nella formazione Under 17 da sotto-età, ha deciso di convocarlo per il ritiro invernale in Spagna. Una testimonianza tangibile di quanto il suo club ritenga di avere tra le mani un potenziale campione, finito non a caso nel mirino di alcune delle principali formazioni europee. Fisico imponente, quasi insuperabile nei contrasti aerei e nei corpo a corpo, van den Berg è però anche un difensore centrale che si fa valere in fase di impostazione. Come De Ligt...
RIVOLUZIONE IN DIFESA - Un profilo ovviamente futuribile, tutto da vedere in contesti più competitivi e probanti del campionato Under 17 del suo Paese o nelle partite della nazionale olandese Under 16, ma assolutamente in linea con le nuove direttive di casa Milan, dove si sta programmando sin da ora una rivoluzione della squadra con particolare attenzione al reparto difensivo. Degli attuali calciatori nella rosa di Pioli, solo capitan Romagnoli viene considerato un elemento centrale, mentre i vari Musacchio, Kjaer, Duarte e Gabbia non sono certi della loro permanenza. Su indicazione del prossimo allenatore Rangnick, i rossoneri si sono già messi sulle tracce dei loro potenziali sostituti, ma con van den Berg guardano a un futuro più lontano.
PREDESTINATO - Pochi probabilmente per pensare già al suo primo trasferimento in carriera - ha svolto tutta la trafila nel settore giovanile del PEC - ma abbastanza per imporsi all'attenzione del tecnico della prima squadra che, stupito dal suo rendimento nella formazione Under 17 da sotto-età, ha deciso di convocarlo per il ritiro invernale in Spagna. Una testimonianza tangibile di quanto il suo club ritenga di avere tra le mani un potenziale campione, finito non a caso nel mirino di alcune delle principali formazioni europee. Fisico imponente, quasi insuperabile nei contrasti aerei e nei corpo a corpo, van den Berg è però anche un difensore centrale che si fa valere in fase di impostazione. Come De Ligt...
RIVOLUZIONE IN DIFESA - Un profilo ovviamente futuribile, tutto da vedere in contesti più competitivi e probanti del campionato Under 17 del suo Paese o nelle partite della nazionale olandese Under 16, ma assolutamente in linea con le nuove direttive di casa Milan, dove si sta programmando sin da ora una rivoluzione della squadra con particolare attenzione al reparto difensivo. Degli attuali calciatori nella rosa di Pioli, solo capitan Romagnoli viene considerato un elemento centrale, mentre i vari Musacchio, Kjaer, Duarte e Gabbia non sono certi della loro permanenza. Su indicazione del prossimo allenatore Rangnick, i rossoneri si sono già messi sulle tracce dei loro potenziali sostituti, ma con van den Berg guardano a un futuro più lontano.