Belgio o Olanda: Suning pensa ad un club satellite per l'Inter
Importanti e immediati sul mercato per rafforzare la squadra e riportarla ai fasti del passato nel più breve tempo possibile, nuovi contratti di sponsorizzazione per aumentare il fatturato del club ed eludere la tagliola del Fair Play Finanziario della Uefa, ma non soltanto. L'impatto che Suning vuole avere nella realtà italiana e nel mondo Inter è dirompente e nel suo progetto di espansione ha in mente anche di acquisire un'altra società di calcio in Europa, magari in un campionato meno competitivo della Serie A ma dove crescano giovani di talento e il pensiero corre verso l'Olanda o, meglio ancora, il Belgio.
MODELLI CITY E RED BULL - Un programma di crescita che ricalca il modello di altri grandi gruppi industriali che hanno immesso risorse nel calcio distribuendole su più fronti. La famiglia reale di Abu Dhabi che ha acquisito il Manchester City ha poi creato due club satelliti negli Stati Uniti e in Australia, il New York City allenato da Vieira e in cui militano Pirlo, Lampard e David Villa e il Melboune City, dove l'attaccante spagnolo ha giocato in prestito prima del trasferimento in MLS. Per non parlare del Giappone, dove gli Yokohama Marinos in cui ha militato anche l'ex Reggina Nakamura sono entrati a far parte della grande famiglia City. Ha sfiorato soltanto l'Italia il gruppo Red Bull con l'offerta per l'Udinese rispedita al mittente, ma in Brasile, Austria, Stati Uniti (l'altra formazione di New York) e ora anche in Germania il colosso dell'energy drink ha allungato i suoi tentacoli e ottenendo risultati sportivi significativi, l'ultimo in ordine di tempo la storica promozione in Bundesliga a 5 anni dalla sua nascita dell'RB Lipsia.
GLI ESEMPIO DI UDINESE E JUVE - In Italia, con modalità differenti hanno e stanno tentando di proporre un modello vincente la famiglia Pozzo (Udinese), proprietaria in Inghilterra del Watford e fino a poco tempo fa del Granada in Spagna, e la Juve degli gli Agnelli che, senza diventare proprietari di alcun club, hanno sviluppato negli anni delle sinergie col Leganes neopromosso in Liga, l'Estoril in Portogallo, l'Evian in Francia, l'Eintracht Francoforte in Germania, l'Austria Vienna, il Paok Salonicco, il Reading in Inghilterra, il Nec Nijmegen in Olanda, il Lierse in Belgio. In questo caso i rapporti non sono andati oltre accordi per girare in prestito calciatori in esubero o giovani della Primavera da far crescere in un contesto ancora più probante delle nostre Serie B e Lega Pro. Suning ha in mente per l'Inter la classica via di mezzo, puntando su una società che sia il bacino da cui attingere per calciatori considerati di prospettiva per imporsi in nerazzurro e un "parcheggio" nel quale proseguire il proprio percorso di crescita per i propri giovani.
MODELLI CITY E RED BULL - Un programma di crescita che ricalca il modello di altri grandi gruppi industriali che hanno immesso risorse nel calcio distribuendole su più fronti. La famiglia reale di Abu Dhabi che ha acquisito il Manchester City ha poi creato due club satelliti negli Stati Uniti e in Australia, il New York City allenato da Vieira e in cui militano Pirlo, Lampard e David Villa e il Melboune City, dove l'attaccante spagnolo ha giocato in prestito prima del trasferimento in MLS. Per non parlare del Giappone, dove gli Yokohama Marinos in cui ha militato anche l'ex Reggina Nakamura sono entrati a far parte della grande famiglia City. Ha sfiorato soltanto l'Italia il gruppo Red Bull con l'offerta per l'Udinese rispedita al mittente, ma in Brasile, Austria, Stati Uniti (l'altra formazione di New York) e ora anche in Germania il colosso dell'energy drink ha allungato i suoi tentacoli e ottenendo risultati sportivi significativi, l'ultimo in ordine di tempo la storica promozione in Bundesliga a 5 anni dalla sua nascita dell'RB Lipsia.
GLI ESEMPIO DI UDINESE E JUVE - In Italia, con modalità differenti hanno e stanno tentando di proporre un modello vincente la famiglia Pozzo (Udinese), proprietaria in Inghilterra del Watford e fino a poco tempo fa del Granada in Spagna, e la Juve degli gli Agnelli che, senza diventare proprietari di alcun club, hanno sviluppato negli anni delle sinergie col Leganes neopromosso in Liga, l'Estoril in Portogallo, l'Evian in Francia, l'Eintracht Francoforte in Germania, l'Austria Vienna, il Paok Salonicco, il Reading in Inghilterra, il Nec Nijmegen in Olanda, il Lierse in Belgio. In questo caso i rapporti non sono andati oltre accordi per girare in prestito calciatori in esubero o giovani della Primavera da far crescere in un contesto ancora più probante delle nostre Serie B e Lega Pro. Suning ha in mente per l'Inter la classica via di mezzo, puntando su una società che sia il bacino da cui attingere per calciatori considerati di prospettiva per imporsi in nerazzurro e un "parcheggio" nel quale proseguire il proprio percorso di crescita per i propri giovani.