Un cappuccino con Sconcerti: Roma, è una campagna acquisti confusa
Non so giudicare la campagna acquisti della Roma, ma mi è sembrata confusa. Si era partiti dalle intenzioni di Mourinho di due giocatori fondamentali, cioè di personalità decisa: un difensore centrale e un vero regista, due giocatori che Mourinho chiamava dominanti. Sono arrivati due centravanti, Shomurodov e Abrham, il resto è rimasto lo stesso. Non c’è stata in sostanza una vera campagna acquisti della Roma, c’è stata una reazione forte e quasi occasionale ai rimbalzi del mercato internazionale. Lukaku è andato al Chelsea, Dzeko ha usato una promessa della Roma per andare all’Inter, la Roma ha finito con prendere in fretta e a costo molto alto Abraham del Chlesea, il giocatore che era diventato in più. Nella sostanza la Roma è stata forse rinforzata in un settore in cui era già forte, ma non ha preso nessun giocatore nei ruoli che andavano rafforzati. Questa io la chiamo confusione di idee. Può darsi che tutto finisca bene e diventi presto una grande soluzione, ma non c’è mai stata l’idea. La Roma è grande perché si accolla 18 milioni a bilancio per cinque anni solo perché il Chelsea ha comprato Lukaku. Una risposta eccellente ma senza grammatica.
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