Un cappuccino con Sconcerti: Rabiot simbolo della Juve, Allegri sta arrivando al centrocampo che voleva
Mario Sconcerti
Rabiot sta prendendo nella Juve la posizione e il gioco che doveva essere di Pogba. Non era questa la previsione, se è vero che quasi a fine mercato Rabiot era stato praticamente lasciato andare. La trattativa con il Manchester United fallì solo perché la madre non accettò offerte inferiori ai dieci milioni d’ingaggio. Oggi Rabiot è il centrocampista più stimato da Allegri, che, a dire il vero, lo considerava titolare anche ai tempi in cui veniva trattato dallo United. Perché di nuovo improvvisamente Rabiot? Perché in un centrocampo di mediani è quello che ha più tecnica e fisico, capacità di progressione, visione di gioco. Gli mancano sei-sette gol a stagione per essere completo, ma è ancora un campione del mondo in una Francia che ha molte più scelte della Juve. Ascolta "Rabiot simbolo della Juve, Allegri sta arrivando al centrocampo che voleva" su Spreaker.
Guadagna troppo per gli stipendi di oggi, questa era la logica anche per la sua cessione in agosto. E’ però ancora irrinunciabile per caratteristiche di gioco e per come si è calato nella realtà di questa Juve umile che ha finito per eleggerlo a proprio simbolo. L’idea finale era un centrocampo con Rabiot, Paredes e Pogba. Piano piano forse ci si sta arrivando. E si capisce che era l’idea giusta.