Un cappuccino con Sconcerti: Platini sulla Superlega ha idee confuse. Ecco perché
Ascolta "Platini sulla Superlega ha idee confuse. Ecco perché" su Spreaker.
Punto secondo: la cosa orribile della superlega non è tentare di esistere, è costruirsi un campionato dove si scelgono da soli gli avversari e non ci sono rischi sportivi, per esempio promozioni e retrocessioni. Questo non è sport né spettacolo.
Punto terzo: Andrea Agnelli non è la Juve e non è sempre esistito, è esattamente come Ceferin e chiunque di noi, destinato a passare. Punto quarto: la storia di una famiglia, di un’azienda, di una nazione, qualunque sia, non dà diritto a giocare nel lavoro in uno stesso momento con una squadra e il suo avversario. Resta scorretto chiunque tu sia. E Agnelli tra lega e superlega, questo ha fatto.