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  • Un cappuccino con Sconcerti: non è più la Juve l'avversaria dell'Inter, la differenza ormai è troppa

    Un cappuccino con Sconcerti: non è più la Juve l'avversaria dell'Inter, la differenza ormai è troppa

    • Mario Sconcerti
      Mario Sconcerti
    Più che una Supercoppa, Inter-Juve vale un verdetto estremamente importante: non è più la Juve l'avversario dell'Inter. Ormai è netta la differenza tra le due squadre, c'è un cambio di epoche. Tutti i riferimenti oggi sono dalla parte dell'Inter. La Juve ha fatto un'ottima partita, ma come avrebbe potuto fare qualunque altra squadra inferiore. E' riuscita a limitare l'avversario, a renderlo spesso confuso: non è un caso che l'Inter abbia tirato poco in porta, ma non è un caso che ancora meno ci sia riuscita la Juventus.

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    Allegri ha trovato il modo di rendere in salita la partita dell'Inter, ma non quello per batterla. Non è il risultato a essere chiaro, è stato tutto l'andamento a dimostrare la differenza, ormai profonda. Nella stagione in cui toccava agli allenatori fare la differenza, è quasi strano vedere Inzaghi mettere tutti in fila, mentre non si riesce a vedere molta luce da Allegri, Sarri o Mourinho, fino a ieri giustamente i più grandi. Ci sono partite che accompagnano il tempo a cambiare padroni: in modo semplice e diretto, quello di San Siro è stato il momento.

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