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    • Un cappuccino con Sconcerti: La mia polemica con i romanisti per il mercato, la mia famiglia tutta giallorossa

    Un cappuccino con Sconcerti: La mia polemica con i romanisti per il mercato, la mia famiglia tutta giallorossa

    • Mario Sconcerti
      Mario Sconcerti
    Piccola polemica personale con i romanisti. Non ho mai detto che Dzeko deve essere venduto. State dietro a un titolo sbagliato e non alla sostanza, cioè cercate voi la polemica. Ho detto che il giro innescato da Lukaku può coinvolgere Dzeko, così come Vlahovic. E so benissimo la differenza che corre tra il pagamento di Shmurodov e Xhaka. Per questo mi meraviglio che voi non vi meravigliate. Siamo legati a una formula di pagamento? E’ questa la sostanza, pagare un anno dopo? Un po’ poco come novità. 


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    Ditemi che non vi va di parlarne,  che è giusto aspettare. Ma non ditemi che finora questo mercato vi ha soddisfatto. Oppure metteteci sotto la firma. Ho settant’anni, le polemiche sterili non mi sono mai interessate, le lascio a voi ragazzi, io ho già avuto tanto, compreso un’ottantina di querele tutte vinte. Parliamo di calcio. Vi va bene così? Questo è il punto che volevo sottolineare, la libera discussione che non c’è più, la cupa accettazione romanista di qualunque cosa. Personalmente sono molto d’accordo con uno di voi, PRF1983, che se non altro ha il coraggio di dire cose di calcio fuori dal nuovo ordinario romanista. Comunque sempre forza voi, da mia figlia a mia moglie sono tutti giallorossi. Quando parlo con voi, io meno. Vi sembra poco dirvelo in faccia? By Zeus, trovate un altro che lo fa!
     

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