Un cappuccino con Sconcerti: La Juve torni a confrontarsi con la realtà, non con la propaganda
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Capisco tutto, il calcio di oggi è un calcio particolare, altrimenti una società non potrebbe avere 700 milioni di aumenti di capitale in diciannove mesi. Oggi prima che bravi bisogno essere ricchi e poter cambiare l’amministratore delegato e il capo del mercato come ha fatto la Juve, rimanendo tuttavia sempre in mano alla decisione di Ronaldo. Lo so, sono acido. Perché non credo alle storie. Perché sono assolutamente convinto che la Juve meriti il rispetto che ha da tutto il sistema, che siano corretti perché meritati anche alcuni privilegi, ma che è tempo ritorni a confrontarsi con la realtà, non con la propaganda.