Un cappuccino con Sconcerti: Juve, una squadra mai nata. E gli errori sono ovunque
Credo che anche Pirlo ieri abbia pagato i suoi limiti. Gli attaccanti erano condannati ad andare da soli. Non c’era nessuno che avesse la qualità per costruire un’idea. Chiesa, Ronaldo e Morata, sono tre attaccanti verticali, cadono addosso all’uomo, non cercano lo spazio. Dybala poteva essere tentato prima, non per condizione, ma per caratteristiche. Rabiot, Bentancur e McKennie non possono giocare insieme, si eliminano a vicenda, non fanno reparto. E lo stesso Arthur, ormai lontano, non è mai stato un play, è un mediano alla Fred, qualità nel ripartire, non un inventore. Per questo l’errore è stato dovunque.