Un cappuccino con Sconcerti: Inter, ci sono tempi e modi da rispettare. Ora ha ragione Perisic
Mario Sconcerti
Subito dopo la finale Perisic ha detto cose importanti sulla sua situazione all'Inter. E' immalinconito dai tempi dell'Inter sul suo rinnovo: "Un giocatore della mia importanza - ha detto - non si porta a scadenza". Il principio è solido, non ne conosco però la profondità. Una società come l'Inter non gioca a caso le sue partite sui contratti. Qualcosa di importante l'ha già detto a gennaio acquistando Gosens, l'esatto quinto che Perisic rappresenta, sia pure con qualità diverse. E soprattutto non si conoscono le possibilità totali dell'Inter, ha 700 milioni di debito al 31 dicembre, più un deficit di gestione annuale ancora importante. Non ha più investimenti dalla proprietà, deve giocare da sola. Ascolta "Inter, ci sono tempi e modi da rispettare: ora ha ragione Perisic" su Spreaker.
Non esiste quindi un problema Perisic. Esiste un problema complessivo che va gestito con attenzione. Non mi permetto di giudicare, il Milan ha perso e sta perdendo giocatori altrettanto importanti, la Juve anche, esistono però piccole maniere che Marotta conosce per gestire la suscettibilità dei giocatori. Perisic non è un ragazzo e non ha un ingaggio da ragazzo, forse si è sbagliata valutazione su di lui, forse si è ragionato molto e deciso di rinunciarci. Si può fare tutto, ma nei tempi e nei modi giusti. Ora ha ragione Perisic.