Un cappuccino con Sconcerti: in Italia pensiamo al 4° posto anziché al primo. Risultato? Tutti fuori dalla Champions
Ci si può arrivare senza vergogna, si può stare anche fuori, ma sapendo che la realtà nella gara non è a chi perde meno. Dopo dieci anni sotto il dominio di una sola squadra abbiamo invece trasformato l’obiettivo. Ma puntare al quarto posto ha significato non costruire più una squadra per vincere, abituarsi al premio di consolazione. Perfino Milano, la città cardine per la nostra qualità media, per anni ha cercato con ingordigia il quarto posto. Potevamo crescere così? Certamente no.