Un cappuccino con Sconcerti: il contromercato, da Kulusevski a Dimarco e Boga
Mario Sconcerti
Finito il mercato, proviamo a fare il contromercato. Cioè rovesciamo l’idea comune diventata slogan, guardiamo le cose dall’altra parte. Per esempio, la Juve ha preso Vlahovic e Zakaria, grandi acquisti. Ma Kulusevski è una perdita seccante e Bentancur una sconfitta comune. Non è cresciuto molto in quattro anni di Juve, nelle ultime due stagioni è peggiorato troppo. Responsabilità di chi? Altro esempio di contro-storia è Dimarco. E’ finita la sua stagione all’Inter? Inzaghi non ha mai giocato con due esterni che partano dal basso, uno è sempre stato attaccante. Difficile che Gosens sia stato preso per sostituire il ruolo di Perisic. Dal prezzo di Gosens andrà allora scalato quello in uscita di Dimarco.
Altro esempio, la Roma. E’ partita a giugno con l’idea Xhaka regista dominante. E’ finita con l’arrivo di Oliveira, altro giocatore verticale. Se ne sono andati Villar e Borja Majoral, accolti e confermati ottimi giocatori infine partiti senza nemmeno avere il tempo di deludere. Atalanta: Boga serviva, sostituisce Ilicic in difficoltà. Splendido bicchiere mezzo pieno. Di lui si conoscono i dribbling, meno quello che fa nel tempo tra un dribbling e l’altro. Buon calcio a tutti.