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  • Un cappuccino con Sconcerti: il caso Suarez conferma, siamo poco affidabili

    Un cappuccino con Sconcerti: il caso Suarez conferma, siamo poco affidabili

    • Mario Sconcerti
      Mario Sconcerti
    Torna l'appuntamento di Calciomercato.com: un cappuccino con Mario Sconcerti. I temi dell'attualità calcistica approfonditi da uno dei punti di riferimento del giornalismo italiano e presenza fissa sulle pagine del nostro sito. L'approfondimento di oggi è sul caso Suarez.





    La storia di Suarez era una brutta storia in partenza
    , per come spargeva vantaggi negati alle persone e a molti altri italiani. Le intercettazioni di ieri, nella loro chiarezza, non sono stupefacenti. In qualche modo era chiaro che sarebbe finita con una promozione. Quando si organizzano cose eccezionali, i finali sono spesso normali. Ora diventa più chiaro anche perché la Juve ha rinunciato in fretta al giocatore. Restano alcune domande semplici: chi ha deciso che Suarez doveva essere promosso? E perché? Come è stata trovata fra tutti i docenti tanta solidarietà sull’esito finale? Una grande società organizza l’esame di lingua italiana di un grande giocatore straniero e tutto il corpo docente addetto è subito felice di promuoverlo. Perché? Erano, ingenui o temerari? Non è una cosa grave, soprattutto non è seria, ma è pur sempre una truffa. E assomiglia al motivo per cui i Paesi frugali  non volevano darci i loro soldi europei. Dicevano che eravamo poco affidabili. Anche per questo aspetterei che il colonnello Sarri, nome sconsiderato nella circostanza, porti ancora ingegno alle sue indagini.

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