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    • Un cappuccino con Sconcerti: i vaccini sono macchine che ci guidano? Forse, ma dove sarebbe l'errore?

    Un cappuccino con Sconcerti: i vaccini sono macchine che ci guidano? Forse, ma dove sarebbe l'errore?

    • Mario Sconcerti
      Mario Sconcerti
    “I vaccini ci mettono dentro piccoli impianti guidabili dall’esterno che ci faranno diventare macchine usabili da altri”. E’ il parere di una bella signora, architetta e consigliera di un grande municipio. Non faccio nomi e cognomi, è sul web e di per se stesso non dice niente, conta l’opinione. C’è tutto quello che dobbiamo sapere. A me sembra una grande sciocchezza, ma questa è la libertà: accettare che qualcuno possa dire una grande sciocchezza. Essere liberi di giudicarla e commentarla. Già presentarla come un parere sciocco è già un modo illiberale di comportarsi. E’ parzialità, un tentativo di influenzare il giudizio.

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    La libertà non è quello che piace a noi, è semplicemente accettare quello che piace a ciascuno di noi. E’ diversità, discussione e, in sintesi, accettazione. Tutto quello che avviene sulla terra è naturale, tutto. Anche un fantasma, se appare o lo sento, fa parte della natura perché io sono natura. Se accetto un orgasmo, accetto anche un tumore. Non c’è via di uscita per un uomo libero. E’ per questo che non risolviamo mai niente: perché dobbiamo accettare tutto. O negarci la civiltà.

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