Un cappuccino con Sconcerti: gli ingaggi sono aumentati nonostante il virus. Solo 3 club li hanno diminuiti, ecco quali
Gli ingaggi di questa stagione, definiti complessivamente tra l’agosto e il 5 ottobre, giorno di chiusura del mercato, per dieci squadre su 17 (neopromosse escluse) sono aumentati di 42 milioni e 6. Questo smentisce in modo piuttosto duro l’idea che alla base della crisi ci sia il virus. Quando i nuovi accordi sono stati conclusi eravamo non solo in pieno Covid ma era arrivata ormai anche la seconda ondata. Quattro squadre sono rimaste praticamente alle cifre precedenti, solo tre squadre hanno diminuito in modo importante il monte ingaggi, certamente per la presenza del covid ma soprattutto perché avevano già forti e dichiarati problemi di esercizio. Più precisamente la Juve ha risparmiato 58 milioni sui 352 spesi l’anno precedente, cosa che non le ha impedito di avere un tetto ingaggi comunque più che doppio rispetto all’Inter (294 contro 149). Da sola vale l’intero risparmio della serie A. I risparmi di Milan (25 milioni) e Roma (13), valgono invece quasi a pareggiare da soli le spese di tutto il resto del campionato. Ad aver aumentato di più è l’Atalanta d’inizio stagione, ancora con Gomez, oltre il 18%. Poi la Lazio con il 15% e l’Inter con il 10.
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