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  • Un cappuccino con Sconcerti: Direttore, non sono d'accordo. Le grandi hanno fatto i loro interessi, fregandosene dell'Italia

    Un cappuccino con Sconcerti: Direttore, non sono d'accordo. Le grandi hanno fatto i loro interessi, fregandosene dell'Italia

    • Mario Sconcerti
      Mario Sconcerti
    Caro direttore, non sono d’accordo con il suo editoriale di ieri. Mi sembra già una poderosa riflessione all’indietro. Secondo lei la Juve ha acquistato Chiesa a 60 milioni per fare un favore alla Fiorentina o perché ha pensato di averne bisogno? L’Inter ha acquistato Barella per fare un favore al Cagliari o un investimento in chiave europea, oggi Barella vale il doppio. E’ da tempo che la grandi squadre, come loro diritto, si interessano poco del mercato italiano salvo trovare plusvalenze facili.


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    Non c’è nessun rapporto tra i conti non sostenibili del calcio e la scorrettezza di creare un club privato dove esistono solo le tue leggi. I prezzi sono poco sostenibili nella vita di ognuno di noi, ma non ci costruiamo una vita parallela che danneggia gli altri. Si cerca di lavorare di più e meglio. I prezzi del calcio dipendono da un mercato costruito dalle grandi squadre, non da me o da lei. Regolino questo mercato correttamente, non escludendo fuori dai regolamenti tutti gli altri e il diritto sportivo. Nessuno pensa che il calcio sia perfetto, ma chi l’ha riempito di debiti sono loro. O le devo ricordare le cifre? Per di più vincendo approfittando dei debiti fatti.

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