Un cappuccino con Sconcerti: da Ibra a Ronaldo, da Lukaku a Immobile, tornano le grandi punte e il gioco all'italiana
Parlo di Di Natale, Immobile, Cavani, Higuain, Dzeko, Icardi, Toni, Quagliarella. Lo stesso Ronaldo il primo anno di Juve è arrivato quarto con 21 reti, dietro a Piatek, 22. E l’anno dopo è arrivato secondo. La novità di questo campionato sta nella novità di questa classifica che sembra vecchia. E’ un ritorno alla grande punta determinante, a un gioco più riparato, meno brillante ma più di sostanza. Direi un buon gioco all’italiana. Inzaghi alla Lazio lo ha sempre fatto, Conte anche dove è andato, Pirlo ha cominciato forse in tempo, Pioli lo interpreta. E sono in testa.