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  • Un cappuccino con Sconcerti: Berardi sposta gli equilibri, chi lo prende fa un salto in avanti

    Un cappuccino con Sconcerti: Berardi sposta gli equilibri, chi lo prende fa un salto in avanti

    • Mario Sconcerti
      Mario Sconcerti
    Berardi sul mercato è una notizia eccezionale perché eccezionale è il giocatore. Lo considero diverso da Chiesa, ma non inferiore, più adatto anzi a portare equilibrio quando hanno la palla gli avversari. Berardi, nel silenzio della sua carriera costruita e voluta interamente a Sassuolo, ma con il rumore dei suoi numeri, è un giocatore che cambia da solo il mercato di qualunque squadra. Se lo prende il Milan, si sbilancia ma aggiunge qualità è diventa una squadra più che completa.

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    Lo prendesse la Fiorentina, darebbe sicurezza al suo bisogno di crescere anche con  un centravanti appena sufficiente. Berardi è un’ala pura e indipendente. Era della Juve, prestato al Sassuolo. Si rifiutò di andare a Torino perché si era sentito forzato nella scelta, tutti lo davano per juventino acquisito e lui disse no. Non gli piaceva fare la promessa, voleva giocare. E nella Juve sarebbe diventato un Kulusevski qualunque. Berardi ha giocato nel Sassuolo 291 partite e segnato 105 reti, in media uno ogni tre partite, risultato alto per un’ala. Stessa media ha con i suoi gol in Nazionale, 5 in 17 gare. E’ giocatore vero, di quelli che spostano le partite. Con Berardi   si parla di calcio reale, non di parole.

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