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'Un calciatore col coronavirus può essere licenziato? E in caso di positività durante il mercato?
voglio porre alla sua attenzione un dubbio legato alle ripercussioni che potrebbe avere il Coronavirus sui contratti dei calciatori professionisti. Due in realtà sono le domande: 1. se un calciatore venisse ingaggiato - a seguito, ad esempio, di un trasferimento internazionale - ma si scoprisse essere positivo al Covid-19 potrebbe essere subito licenziato? 2. se durante il corso del contratto un calciatore si dovesse fermare a causa sempre del Coronavirus per un periodo di tempo abbastanza lungo (abbiamo visto che in molti casi le persone risultano positive anche dopo due mesi!) il calciatore in questione potrebbe anche in questo caso correre il rischio di essere licenziato? Matteo '85
Gentile Matteo,
in entrambi i casi posti alla mia attenzione escludo categoricamente che un calciatore professionista di Serie A possa correre il rischio di perdere il suo posto di lavoro per le ragioni da lei esposte. Nel primo caso è, infatti, impossibile che un calciatore venga ingaggiato senza essere sottoposto preventivamente a visita medica; è infatti prassi delle società prima accertarsi che il calciatore sia in perfetta salute per poi passare alla sottoscrizione del contratto di prestazione sportiva.
Nel secondo caso, qualora un calciatore già sotto contratto dovesse risultare all'improvviso affetto da Coronavirus difficilmente potrà essere licenziato in quanto secondo l'accordo collettivo dei calciatori di serie A occorrono 6 mesi di inabilità del calciatore per malattia (art. 15, comma 4) perché la Società possa richiedere al Collegio Arbitrale la risoluzione del Contratto.
Per ultimo faccio questa riflessione: quale società, oggi, con i chiari di luna che si stanno affacciando nel mondo del calcio, e non solo, rinuncerebbe alle prestazioni sportive dei propri tesserati a causa del virus?
Ad esempio la Juventus avrebbe rinunciato al cartellino di Dybala, fortunatamente ormai uscito dal tunnel della malattia seppure dopo un mese e mezzo? E ricordiamo comunque che l'inabilità per malattia deve superare il tetto temporale dei 6 mesi!
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