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  • Un’arma in più contro il coronavirus: via alla somministrazione degli anticorpi monoclonali

    Un’arma in più contro il coronavirus: via alla somministrazione degli anticorpi monoclonali

    • Luigi Calligari
      Luigi Calligari
    L’Italia cerca un cambio di passo nella lotta contro il Covid-19. Dopo aver ricominciato nella giornata odierna la somministrazione del vaccino AstraZeneca, giudicato sicuro ed efficace dai vertici dell’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA), un’altra arma è pronta ad essere utilizzata in questa difficile battaglia contro il nemico che da più di un anno ci sta costringendo ad una vita diversa da quella che conoscevamo. Infatti, all’ospedale Spallanzani di Roma è pronta a partire la somministrazione di un nuovo tipo di terapia, basata sugli anticorpi monoclonali. 

    A questo proposito, l’Agenzia Italiana del Farmaco si è pronunciata nella giornata del 9 marzo, definendo e pubblicando le modalità di utilizzo di questo nuovo tipo di cura. I pazienti idonei a ricevere questa terapia dovranno essere individuati dai medici del pronto soccorso o anche dai curanti in modo da agevolare il flusso. Secondo quanto rilasciato dalla direzione sanitaria dell’ospedale romano, questa nuova terapia potrà essere somministrata a pazienti con una diagnosi iniziale di Covid-19 che non necessitano di essere ricoverati in ospedale, ma che hanno una forte possibilità di incappare in un peggioramento delle proprie condizioni di salute. È una notizia importante, perché in una battaglia come quella contro questo virus, ogni arma a disposizione è fondamentale per sperare in un ritorno alla normalità quanto prima.

    Oltre allo Spallanzani, ci sono altre strutture in Italia che hanno già iniziato la somministrazione di questo nuovo tipo di terapia. Uno di questi è la clinica San Martino di Genova, dove nella giornata di ieri (18 marzo), un uomo di 71 anni ha ricevuto questo trattamento dall’equipe guidata dal professor Matteo Bassetti. Per adesso, in Italia sono in arrivo 30mila fiale, che dovranno essere distribuite tra le varie regioni in modo da cominciare una somministrazione in maniera capillare.

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