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Un anno di Piatek: da quel coro alla panchina, ora il Milan non riesce a venderlo
IL PUNTO - Quel fuoco, però, un anno dopo si è spento. E non lo ha fatto lentamente, come una fiammella che si dissolve, ma all'improvviso. Alle difficoltà di inizio stagione (4 gol in 17 partite) si è aggiunto Ibrahimovic, il cui effetto è stato simile ad un secchio d'acqua. Piatek panchinato all'istante, maglia da titolare e riflettori tutti per Zlatan. Ora, per il Milan, il polacco è un problema. O meglio, è un problema venderlo. Perchè l'arrivo dello svedese ha etichettato Kris come assolutamente cedibile, ma sul piatto mancano offerte concrete. Ci ha provato l'Aston Villa, diventata pista però improbabile dopo l'arrivo ufficiale di Samatta. Su di lui restano vigili Siviglia, West Ham e Tottenham, con il Newcastle più defilato. Nessuno, però, pare al momento intenzionato a mettere sul piatto quei 28-30 milioni richiesti dal Milan, che non vuole registrare minusvalenze. I rossoneri, inoltre, aprono solo alla cessione a titolo definitivo, altro paletto che rende complicato il suo addio. E così, esattamente un anno dopo, l'investimento Piatek non dà più frutti...