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Un altro derby per Dybala: perché il Milan può volerlo
La seconda è rinunciare definitivamente a Ibrahimovic, cosa cui il Milan pensa da mesi senza poterlo dire. L’apporto dello svedese alla stagione rossonera, al di là dell’agiografia che lo accompagna, è stato minimo anche oltre quanto già non dicono i numeri. È dato non solo statistico che senza Ibra il Milan faccia più punti (e giochi meglio) di quando Ibra è in campo. I 7 milioni che Elliott gli paga potrebbero andare a Dybala, resterebbero poi da coprire i costi del procuratore e molto a quel punto dipenderebbe da quali saranno le reali offerte per la Joya.
Per Dybala, quest’anno spesso capitano bianconero, potrebbe poi essere meno “imbarazzante” scegliere il Milan rispetto all’Inter, storica rivale della sua squadra attuale. E giocare nella squadra campione d’Italia, sarebbe una motivazione supplementare. Certo, a favore dell’Inter gioca la conoscenza al limite dell’amicizia con Marotta, non a caso il primo a farsi avanti in tempi quasi non sospetti, ma in questo senso il Milan può sempre giocarsi il jolly Maldini, che non ha frequentazione diretta con Dybala, ma che può mettere sul tavolo di ogni trattativa il suo carisma di ex campione e quanto fatto in pochi anni da dirigente.
Per il momento, Dybala ha incontrato solo Massara, il braccio destro di Maldini, in occasione di un evento organizzato a inizio marzo dall’Aldini Bariviera, storica società del calcio giovanile milanese (l’ultima con cui ha collaborato il compianto Piero Frosio). C’è chi li ha visti parlare a lungo, peraltro sotto lo sguardo del ds juventino Cherubini, improbabile quindi sia stato un vero “approccio”, giusto un modo per conoscersi, favorito da Walter Sabatini.
Dybala sarebbe per il Milan (eventuale) campione d’Italia la “figurina” da portare in giro per l’Europa al posto della “legend” Ibrahimovic, immortale nei racconti ma non nei fatti. Un investimento a zero che da solo cancellerebbe l’onta degli addii di Donnarumma e Calhanoglu e Kessie e magari qualcun altro. Forse un po’ meno utile di Ibra al brand, ma certo di più utile a Pioli. Sul piano tecnico, il Milan sembra già disegnato per Dybala. Immaginandolo al posto che oggi balla tra Diaz, Krunic e Kessie, il salto di qualità della squadra sarebbe indiscutibile.
Inzaghi dovrebbe invece modificare l’Inter attuale per trovargli la collocazione ideale, anche se alla luce di come sta andando la seconda parte di stagione, non è detto che ciò non accadrà indipendentemente dall’arrivo o meno di Dybala.
Ci sarà davvero un altro derby? Anche per il destino dellaJoya i giochi si decideranno a maggio, ma come per lo scudetto non servirà aspettare a lungo per capire la tendenza.