Un altro azzurro verso Parigi: il Psg punta N’Dour, stellina del Benfica
IL RITRATTO - Il ricco Psg punta a prenderlo a zero a giugno, ma sul talento azzurro, protagonista nell’ultima stagione in Portogallo, sono proiettate le attenzioni di diversi club europei. Nato a Brescia, ha cominciato a palleggiare e a dribblare nella sua città, nell’oratorio di San Giacomo. Poi, proprio il Brescia e l’Atalanta: "Due esperienze formative - aveva raccontato poche settimane fa a Calciomercato.com - e che mi hanno dato tanto, ma a 16 anni ho colto al volo l’opportunità di venire all’estero. Ho bisogno di stimoli e uscire fuori dalla comfort zone può solo farmi crescere. Il Benfica ha uno dei migliori settori giovanili del mondo, lo dimostra anno dopo anno. Ho avuto solo un po’ di difficoltà con la lingua, quando sono arrivato non sapevo nulla. Ora va meglio, almeno mi capiscono".
ISPIRAZIONI - Il fisico - è alto 1 metro e 90 - lo porta a giocare da attaccante, poi lo spostamento a centrocampo per sfruttare doti tecniche e atletiche. E migliorare, giorno dopo giorno: "Con il mister e con lo staff stiamo insistendo sui colpi di testa e sul gioco aereo, sia in mezzo al campo che in area di rigore. Al momento lascio un po’ a desiderare, ma l’inserimento e la finalizzazione sono armi da non trascurare per un centrocampista", le sue riflessioni ai nostri microfoni. Un’ascesa fissata e con modelli precisi, come l’idolo Pogba: "Cerco di imparare dai più bravi e, a proposito di esempi, un altro giocatore che ora sto osservando da vicino è Enzo Fernandez. Fortissimo". Per Cher N’Dour, il viaggio è appena cominciato. E chissà che non possa presto arrivare un’altra tappa.