Ultrà da applaudire: Atalanta-Brescia, l'amichevole della pace nel nome di Andrea Toninelli, morto in un incidente
Sono sempre i tifosi la parte migliore del calcio. L'ultima dimostrazione, in ordine di tempo, arriva dalle Curve, spesso criminalizzate e strumentalizzate da chi o non le conosce o le dipinge in modo falso e distorto perchè fa comodo al Sistema, quello dei tornelli, della tessera del tifoso, dei biglietti nominativi e dell'incapacità di combattere violenza e razzismo negli stadi.
La proposta è questa: "Giocare in estate un'amichevole fra Atalanta e Brescia, le cui tifoserie sono divise da una storica e acerrima rivalità, sfociata in passato in gravi episodi di violenza. Una partita da disputare nel nome di Andrea Toninelli, 22 anni, ultrà del Brescia, scomparso nel tragico incidente stradale di cui stata teatro l'autostrada A21, nel tratto fra Manerbio e Brescia Sud.
Toninelli tornava da Livorno insieme con le centinaia di tifosi delle Rondinelle che al Picchi avevano sostenuto la squadra di Calori, impegnata nei playoff per la serie A.
L'idea della partita della pace è stata lanciata dai tifosi nerazzurri sul sito atalantini.com, cliccatissimo dai sostenitori della società di Antonio Percassi. Ha commentato Pierpaolo Marino, direttore generale dell'Atalanta, parlando con il sito bergamonews: "L'amichevole col Brescia? Ora non mi posso sbilanciare ma vi confermo che stiamo valutando l'ipotesi. La notizia mi è giunta all'orecchio e per ora posso solo dire che si tratta di una cosa bellissima. I bergamaschi, che in questi giorni hanno fatto sentire la loro vicinanza ai tifosi bresciani, hanno dimostrato una volta di più di che pasta sono fatti. La cosa non so se potrà andare davvero in porto perché dovremo mettere tutti d'accordo e ottenere qualche permesso. Non sarà facile ma questo non vuol dire che faremo cadere la proposta nel vuoto. Il programma delle amichevoli estive, per il momento, non è stato ancora deciso: valuteremo anche l'ipotesi lanciata dai nostri tifosi".
Ieri a Lumezzane, in un'atmosfera di profonda commozione, sono stati celebrati i funerali di Toninelli. Vi hanno partcipato migliaia di persone e delegazioni di ultrà provenienti da tutta Italia. Erano presenti anche i ragazzi della Curva Nord Atalantina: la loro corona di fiori è stata un segnale di civiltà e di rispetto per onorare Toninelli, così come un gesto di civiltà e di rispetto erano stati l'omaggio al feretro di Ivan Ruggeri, storico presidente nerazzurro, reso da una delegazione di ultrà del Brescia e il minuto di silenzio osservato dal Brescia in memoria dello stesso Ruggeri, su iniziativa del presidente Gino Corioni.
Xavier Jacobelli
Direttore Editoriale www.calciomercato.com