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    Ultimatum di Ferrero a Pecini e Pradé: 'La Sampdoria non è un market'

    Ultimatum di Ferrero a Pecini e Pradé: 'La Sampdoria non è un market'

    • Lorenzo Montaldo
    Le voci del possibile fuggi fuggi generale nella dirigenza della Sampdoria hanno inevitabilmente stizzito Massimo Ferrero. ll presidente blucerchiato non ha gradito la situazione che si è venuta a creare in merito alle situazioni di Daniele Pradè e Riccardo Pecini. Oltretutto l'attuale stand by sta contribuendo (insieme all'incertezza sui diritti tv) a bloccare le operazioni di mercato in casa doriana.

    Il patron ha di fatto lanciato un ultimatum piuttosto netto ai due uomini mercato: "Dentro o fuori, la pazienza è agli sgoccioli e la Samp non è un market" è il virgolettato che Il Secolo XIX attribuisce al numero uno di Corte Lambruschini. In sostanza, il Viperetta avrebbe dato ai suoi dipendenti una sorta di avviso: entro i primi giorni della prossima settimana vuole una risposta da parte di Pradè e Pecini.

    In teoria, la posizione più complicata è quella del direttore sportivo del settore giovanile, che ha ancora un contratto biennale e per accasarsi in un'altra società dovrebbe prima liberarsi dalla Samp, a meno che non voglia prendersi qualche mese di pausa rimanendo fermo. Per Pradè la situazione è più semplice: il rinnovo era cosa fatta, la Sampdoria aveva lasciato trapelare l'indiscrezione ma la firma alla fine non è arrivata, non è dato sapere se per una casualità o perchè il diretto interessato era già a conoscenza delle mire dei Pozzo. L'Udinese gli vorrebbe proporre un ruolo con maggiori margini di operatività di quelli che l'ex Fiorentina e Roma ha attualmente a Genova, dove è limitato da Osti, Pecini, Romei e lo stesso Ferrero. La sensazione attualmente è che Pradè sia orientato ad accettare l'offerta bianconera. 

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