Parma: ancora nessuna offerta, nuova asta il 9 giugno. Il debito sportivo scende sotto i 30 milioni grazie a Cassano
Nuova fumata nera per il futuro del Parma. Anche oggi nessuna offerta vincolante per l'acquisto è stata consegnata al notaio Giulio Almansi. L'appuntamento di questa mattina, con base d'asta di 6,3 milioni di euro circa, era l'ultimo fissato nel programma per la vendita del club.
DI SEGUITO IL COMUNICATO UFFICIALE:
Fallimento Parma FC S.p.A.
Nessuna offerta competitiva per la quinta procedura di gara
I curatori fallimentari del Parma FC S.p.A., dott. Angelo Anedda e dott. Alberto Guiotto, comunicano che alle ore 12.00 di oggi 28 maggio 2015 nessuna offerta vincolante per l’acquisto è stata consegnata al notaio Giulio Almansi, designato dal Giudice Delegato dott. Pietro Rogato a sovrintendere alle operazioni di vendita competitiva dell’azienda sportiva del Parma FC. Già nelle prossime ore i curatori si confronteranno con il Comitato dei Creditori e con il Giudice Delegato per le necessarie decisioni sul futuro dell’azienda sportiva e per l’eventuale prosecuzione dell’esercizio provvisorio.
SCENARI FUTURI - Il giudice Rogato ha deciso di concedere la possibilità di una nuova asta, fissata per il 9 giugno prossimo, quando il valore del titolo sarà abbassato del 25% rispetto a oggi. L'obiettivo principale è quello di tutelare i creditori, quindi si cerca in tutti i modi di vendere il club con il suo titolo sportivo: la Serie B, altrimenti la squadra dovrà ripartire dai Dilettanti.
GRAZIE CASSANO - Il vero nodo è il debito sportivo, che verrà comunicato il 19 giugno, quando ci saranno ancora dieci giorni per acquistare il Parma. La cifra è scesa sotto i 30 milioni di euro, anche grazie alla firma dell'ex Antonio Cassano, che ieri ha accettato la riduzione dei crediti ancora spettanti da stipendi e diritti d'immagine precedenti la rescissione del suo contratto. Nelle prossime ore potrebbe arrivare l'assenso anche da Amauri, Modesto e Zaccardo: tutte operazioni che faciliterebbero la cessione del club.
