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  • Ulivieri scrive per CM: 'Inter-Juventus bruttina, Napoli-Fiorentina spettacolo'

    Ulivieri scrive per CM: 'Inter-Juventus bruttina, Napoli-Fiorentina spettacolo'

    Inter-Juve? Bruttina, tra due squadre che nel confronto diretto hanno mostrato chiaramente le loro difficoltà: Inter muscolare ma con problemi di manovra, Juve che fatica a trovare certezze. 

    Per Napoli-Fiorentina un tempo a testa: un tempo ciascuno non fa male a nessuno, ma non è andata così. Perché il Napoli ha Insigne e Higuain, la Fiorentina no, anche se ha buoni giocatori in attacco. 
    Bella partita sul piano dello spettacolo e delle emozioni, bella soprattutto sul piano tattico. 
    Sono due le categorie dei tifosi che vanno allo staddio, anzi tre: ci sono coloro che non hanno voglia di approfondire l'aspetto tattico ma vogliono godere della bellezza della gara senza discussioni sulle strategie di gioco; questi apprezzano i bei gesti tecnici: un colpo di tacco, un tunnel, un gol in rovesciata, un bella parata... Vogliono godere dello spettacolo con leggerezza perché il calcio è bello anche osservato così. Poi ci sono quello appassionati di calcio, dello spettacolo, ma che vogliono entrare dentro a quelle parti importanti del calcio, che sono tattica e strategia. Io li chiamo tifosi-allenatori perché siedono sugli spalti con l'idea di mettersi a sedere sulla pancchina della propri squadra: guardano la gara come l'allenatore. 

    A vedere le partite a casa mia sono venuti tifosi che potevano diventare sia dell'una che dell'altra categoria. È successo che qualuno più predisposto per l'analisi tattica dopo un pò mi abbia detto: "Così è un altro modo di vedere le partite, così ci sono dentro e mi diverto di più". Qualche altro: "Non fa per me, così mi viene il mal di capo. Il calcio ha bellezze tali che io riesco a cogliere anche senza i vostri pensieri profondi". Questa analisi di Napoli-Fiorentina è per chi vuole entrare nell'aspetto tattico delle partite e spero che gli alti non me ne vogliano. 

    La Fiorentina contro l'1-4-3-3 del Napoli ha iniziato con l'1-3-4-2-1: i viola non erano sulle posizioni del Napoli e dovevano di continuo scalare fra la fase di possesso e la fase di non posssesso. Con palla al Napoli, Alonso lasciava la linea dei quattro centrocampisti e si abbassava sulla linea dei tre difensori, al suo posto veniva Borja Valero, mentre Bernardeschi andava a prendere Jorginho. Quando la Fiorentina entrava in possessso palla, questi tre giocatori riprendevano le posizioni dell'1-3-4-2-1. Grande lavoro, fatto bene. La Fiorentina ha fatto un gran primo tempo, ma ha speso anche tanto. Il calo della ripresa è stato naturale, così dopo cinque minuti del secondo tempo, con l'uscita di Alonso e l'ingresso di Roncaglia, la Fiorentina è passata all'1-4-2-3-1 per mettersi a specchio sul Napoli e mantenere la speriorità numerica in difesa. 

    Scelta giusta, anche se il Napoli ha cominciato a prendere il sopravvento; il pari e poi il secondo gol dei campani, che servirà a me per spiegare come non si fa a difendere. Tanta roba per una partita, la nostra categoria di tifosi appassionati di calcio ha goduto. 
    Dimenticavo la terza categoria di tifosi: quelli che sanno tutto di tecnica e di tattica, che al bar fanno capannello, stanno al centro e tengono conferenze. Quando capito lì mi fanno domande e si rispondono da soli, perché loro che non hanno mai tirato una pedata ad un pallone se ne intendono, io no. E quando vado via: "lo vedi? Non capisce nulla!" 
    Non mi sono antipatici e mi fanno sorridere. Perché il calcio senza di loro che calcio sarebbe?

    Renzo Ulivieri, presidente Associazione allenatori, consigliere federale

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