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  • Ulivieri avverte la Lazio: 'Se non esoneri Petko, con l'Inter niente Reja in panchina

    Ulivieri avverte la Lazio: 'Se non esoneri Petko, con l'Inter niente Reja in panchina

    Edy Reja allena la Lazio a Formello, ma ufficialmente non è ancora l'allenatore dei biancocelesti. E allo stesso tempo Vladimir Petkovic, promesso sposo della nazionale svizzera a partire da luglio, non è stato ancora ufficialmente esonerato. Chi ci sarà sulla panchina biancoceleste nella sfida di lunedì contro l'Inter? Radio Radio ha chiesto un parere a Renzo Ulivieri, presidente dell'Associazione Italiana Allenatori.

    Ci spiega la situazione?
    "Con Lotito non si sa mai, ma la prassi sarebbe che a un allenatore dovrebbe essere comunicato per iscritto l’esonero, cosa che la Lazio non ha fatto. Ecco perché Petkovic, giustamente, si sente ancora allenatore della Lazio. Di fatto è esonerato perché Reja sta allenando la prima squadra. Quindi anche se non c’è l’atto formale la Lazio lo ha di fatto esonerato. Poi, che abbia fatto ancora una rimostranza nei confronti di Petkovic, questa è una cosa che viene fuori dalla testa e dalla fantasia del presidente Lotito".

    Petkovic cosa ha sbagliato?

    "Petkovic ha rispettato le regole del rapporto tra allenatori e società. È anche vero che ad oggi siamo senza accordo collettivo ma non per colpa dell’associazione allenatori. In termini di legge questo è un accordo che andrebbe fatto ma sono anni che di fatto o Beretta o Lotito sfuggono e non viene fatto un accordo per firmarlo. Parlando anche con avvocati importanti mi dicono ‘state parlando e trattando di nulla’. Perché ogni allenatore va a fare il contratto con il suo avvocato e la società idem. Probabilmente si parla di nulla o di cose molto relative, tant’è però che questo incontro viene rimandato di continuo".

    Quali sono le ragioni di Petkovic?

    "Secondo me, sì. Quello della giusta causa è una strada che hanno già imboccato altri presidenti, che spesso dicono ‘non firmiamo l’accordo collettivo così in caso di esonero non abbiamo bisogno di comunicarlo e di passare attraverso l’arbitrato della Lega e della Federazione. Andiamo direttamente dal giudice ordinario del lavoro’. Ciò però comporta tempi lunghissimi. Da noi sono 3 anni e mezzo 4. Petkovic che ha ragione credo sia assodato. Da vedere i danni, se quando uno perde la causa, ci sono anche gli interessi. Se poi fosse anche danneggiato sarebbe da vedere".

    Reja può allenare?

    "Non spetta all’allenatore che subentra approfondire queste situazioni. In Spagna fino a qualche anno fa per tesserare un altro allenatore si doveva “saldare” quello precedente, dandogli tutti i soldi che gli spettavano. Poi anche loro sono diventati come noi. A me in passato è capitato, quando il Bologna mi chiamò per sostituire Sergio Buso, mio amico fraterno, e dissi di no. Ma si tratta di un caso particolare. Reja è sicuro della situazione. Perché per tesserare Reja, al settore tecnico bisogna che arrivi l’esonero di Petkovic, altrimenti non può essere tesserato. Ecco da dove arriva la sua sicurezza. La Lazio lo deve fare prima di lunedì, altrimenti in panchina va il secondo anche senza patentino ma con una deroga di 60 giorni".


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