Ulivieri a CM: 'de Boer è un salto nel buio. Chiedete a Conte, ne sa qualcosa'
Renzo Ulivieri
Quattro partite giocate, due sconfitte, un pareggio e una vittoria. 3 gol fatti e 6 subiti, l’unico marcatore della squadra è Mauro Icardi. Sono numeri impietosi. Questo non significa andare ad intaccare le capacità di Frank de Boer, ma una constatazione la dobbiamo pur fare: il campionato italiano non sarà il più spettacolare di questo mondo perché ci sono tante partite bloccate sul piano tattico che solamente dopo la segnatura di una rete si sbloccano. Può piacere o non piacere, ma così è. Il nostro è un campionato duro e complicato sul piano tattico e chi arriva da fuori ha grandi difficoltà. Le stesse difficoltà che trovano gli allenatori italiani quando vanno all’estero. Bisognerebbe chiederlo a Conte e anche ad altri che sono fuori dai confini nazionali, per comprendere quante e quali avversità incontrano quando devono impostare quella parte di allenamento che noi chiamiamo “allenamento tattico”. Ripeto, piaccia o non piaccia, ma è così. UN SALTO NEL BUIO - E così si spiegano le difficoltà degli allenatori stranieri quando sbarcano in Italia. Qualche vantaggio lo ha solo chi ha avuto la fortuna di conoscere il campionato italiano durante la propria precedente esperienza da calciatore. Presentarsi all’improvviso nel nostro calcio è un salto nel buio per chi arriva, ma anche per chi assume. Lotito aveva chiuso per Bielsa che poi non ha più accettato. Stiamo parlando di un allenatore molto preparato, ma non so se per la Lazio questo episodio sia stato fortunato o meno.
