Il presidente dell'associazione allenatori, Renzo Ulivieri, parla della polemica scatenata da Zdenek Zeman, allenatore della Roma, su Antonio Conte. Secondo il tecnico boemo, che non ha fatto direttamente il nome di Conte, un allenatore squalificato non dovrebbe poter allenare durante la settimana. "Credo che si debba rispettare il regolamento, e il regolamento dice che un allenatore squalificato durante la settimana può allenare. Le valutazioni dei singoli poi sono qualcosa di personale, ma ci sono le regole e vanno rispettate", spiega Ulivieri a Calciomercato.com.
"Le parole di Zeman? Sono scelte personali - prosegue Ulivieri -. Io ho qualche difficoltà ad entrare nel merito. In questo momento del calcio italiano, ma anche in questo momento di difficoltà per il Paese, credo che tutti dovrebbero imparare a mettersi un freno. E' un momento molto delicato per l'Italia, credo che sia necessario abbassare i toni da parte di tutti".
A Ulivieri, che è stato anche allenatore del Napoli, chiediamo un parere sulla clamorosa protesta degli azzurri in occasione della cerimonia di premiazione della Supercoppa italiana, cerimonia che i partenopei hanno disertato: "E' difficile valutare, sono scelte fatte sul momento. Ma direi che, come concetto generale, vale lo stesso concetto che ho espresso per Zeman: in questo periodo bisogna abbassare i toni ed evitare le polemiche, e questo vale per tutti, in generale, compreso il Napoli quando sbaglia a boicottare la cerimonia di premiazione e compresa la Juventus quando rivendica i 30 scudetti. Ripeto, è un discorso generale che vale per tutti, nessuno escluso".
Infine, un pensiero di Ulivieri per Emanuele Pesoli, che sta protestando incatenato sotto gli uffici della Figc contro la sentenza della Commissione disciplinare sul calcioscommesse, sentenza che lo ha squalificato per tre anni. La scorsa estate, per motivi molto diversi, Ulivieri protestò allo stesso modo, rimanendo per cinque ore incatenato ai cancelli di via Allegri: "Un pensiero per questo ragazzo? Se ritiene di aver subito un'ingiustizia, ha scelto un modo di protestare non violento, pacifico. Non entro nel merito della sua protesta, ma per quanto riguarda il modo, sicuramente è un modo che serve a richiamare l'attenzione. Ed è un modo pacifico".