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Ulivieri a CM: 'Brocchi resta al Milan, Berlusconi da applausi'
UNA BUONA SCUOLA - Brocchi sa farsi intendere, il che non vuol dire sbraitare, perché i mezzi per arrivare sono molteplici: da quelli di Lippi a quelli di Ancelotti, da quelli di Mourinho, a quelli di Allegri o di Sarri… Brocchi ha personalità, quella personalità giusta che ci vuole per rapportarsi con i calciatori. Il tecnico rossonero ha saputo gestire le sconfitte e questa è una qualità non indifferente, perché non succede mai di vincere sempre e gestire situazioni complicate è una scuola che forma. Il lavoro che ha fatto Brocchi quest’anno, circondato da tanta diffidenza, è stato notevole e credo che alla fine non gli sia toccata neanche mezza carezza.
NON SONO FUORI DI CERCEVELLO - Raramente mi è capitato di condividere le scelte, soprattutto quelle non calcistiche, di Berlusconi, quindi questo mio scrivere potrebbe essere il segnale di uno che ha perso il cervello. Ultimamente non ho svolto visite di controllo, ma alla casa del popolo che frequento, i miei amici, che hanno l’obbligo di segnalarmi immediatamente qualche anomalia, mi hanno detto che per ora tutto funziona regolarmente, a parte l’indurimento delle arterie. Questa volta condivido, perché Berlusconi è andato a vedere contemporaneamente l’uomo e l’allenatore. Mi verrebbe anche da battergli le mani, ma io sono sempre andato contro corrente e gli batto le mani in un momento nel quale tanti gli anno girato le spalle.