UFFICIALE, Mangia si dimette da ct di Malta: 'Non voglio turbare la crescita della nazionale'
Ho maturato questa decisione dopo una lunga riflessione. Nello svolgimento dell’incarico di Commissario Tecnico ho sempre lavorato con passione nell’interesse del calcio maltese e della squadra nazionale. I traguardi che abbiamo raggiunto sono il risultato del duro lavoro e della dedizione di molte persone che hanno messo il calcio sopra ogni cosa".
"È deplorevole che la situazione che si è creata nelle scorse settimane rischi di turbare la serenità della Federazione Maltese e di intaccare progressi della Nazionale.
Vorrei ribadire in modo definitivo che non solo non ho mai tenuto comportamenti che potessero offendere la dignità o la sfera sessuale di nessuno, ma, in realtà, neppure la Federazione Maltese me ne ha mai contestati di tale natura".
"Comunque, ho fornito tutti i chiarimenti del caso durante la mia audizione.
In ogni caso, consapevole della delicatezza delle circostanze e dell’importanza delle partite che la Nazionale dovrà affrontare, sono arrivato alla dolorosa decisione di fare un passo indietro. Auguro alla Federazione Maltese e alla Nazionale tutto il meglio e sono convinto che potranno continuare a migliorare, sulle basi del buon lavoro fatto negli ultimi 3 anni".
LE ACCUSE - L'allenatore era stato temporaneamente sospeso a fine settembre, quando aveva respinto le accuse di molestie sessuali. Oggi, invece, ha deciso di fare un passo indietro per non rischiare di "turbare la serenità della Federazione Maltese e di intaccare progressi della Nazionale". Inoltre, Mangia ribadisce di non aver "mai tenuto comportamenti che potessero offendere la dignità o la sfera sessuale di nessuno".