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    UFFICIALE, il Parma non è più cinese: alla cordata 'Nuovo Inizio' il 60% del club

    UFFICIALE, il Parma non è più cinese: alla cordata 'Nuovo Inizio' il 60% del club

    Il Parma torna italiano. Jiang Lizhang, il magnate cinese leader della Desport, non è l'azionista di maggioranza dei ducali. La società di imprenditori parmigiani che aveva rifondato il Parma Calcio dopo il fallimento Ghirardi ha infatti fatto valere una clausola contrattuale e, con un aumento di capitale, ha rilevato il 60% del pacchetto azionario. A Lizhang resta il 30%, mentre il restante 10% a Parma partecipazione calcistica. Si aspetta ancora di conoscere il nome del nuovo presidente.

    Di seguito il comunicato ufficiale del club -

    Nuovo Inizio, la società costituita dagli imprenditori parmigiani Guido Barilla, Giampaolo Dallara, Mauro Del Rio, Marco Ferrari, Angelo Gandolfi, Giacomo Malmesi e Paolo Pizzarotti, comunica di avere completato nella giornata odierna  il processo di riacquisizione della maggioranza di Parma Calcio 1913, di cui detiene attualmente il 60%.

    Ad annunciarlo nel corso di una conferenza stampa è stato il Vicepresidente e portavoce di Nuovo Inizio Marco Ferrari, unitamente ai soci di Nuovo Inizio Pietro Pizzarotti e Giacomo Malmesi. 

    “Il ruolo che Nuovo Inizio ha deciso di ricoprire dopo i disastri del fallimento del Parma FC ci è sempre stato chiaro  – ha dichiarato Ferrari – riaccendere la scintilla del calcio a Parma, accompagnare la squadra nel ritorno a livelli consoni alla sua tradizione e alle sue potenzialità ed identificare investitori affidabili e focalizzati che possano ricoprire nel lungo termine il ruolo degli imprenditori sportivi nella nostra città”.

    “Circa un anno fa – ha continuato Ferrari – eravamo convinti di aver identificato il profilo giusto, cedendo il controllo della società al Presidente di Desports Jiang Lizhang, che non solo aveva alle spalle una storia imprenditoriale di alto profilo internazionale nel mondo dello sport, ma che si era presentato nel modo migliore, dando inizialmente solida prova di concretezza al proprio impegno. Rispetto alle premesse iniziali, abbiamo purtroppo dovuto prendere atto di uno scenario differente. Non è semplice da parte nostra leggere con certezze questa situazione, ma probabilmente le mutate politiche governative di Pechino rispetto agli investimenti esteri nel calcio hanno avuto un peso determinante nel modificare le prospettive. Abbiamo assistito ad una crescente difficoltà del socio cinese ad ottemperare con tempestività ai numerosi obblighi che un business iper-regolamentato come il calcio italiano impone alle società calcistiche e quindi ai loro soci di maggioranza. Di fronte a queste difficoltà, nei mesi scorsi, Nuovo Inizio si è messa ripetutamente a disposizione della Società, ben oltre il ruolo di un’azionista di minoranza. Abbiamo concesso numerose possibilità e dilazioni rispetto alle pattuizioni originarie, ma infine abbiamo dovuto prendere atto di una situazione che non  poteva – a tutela della stessa Società – essere dilatata ulteriormente, e abbiamo esercitato quei diritti che avevamo concordato e regolamentato con chiarezza, a garanzia del Parma Calcio, sin dall’inizio della relazione”.  

    “L’accordo sottoscritto da Nuovo Inizio con il precedente socio di maggioranza – ha precisato l’Avv. Giacomo Malmesi, socio di Nuovo Inizio – prevedeva appunto l’autorizzazione, a determinate condizioni, a riacquistare il 30% del capitale sociale di Parma Calcio 1913 S.r.l. da parte della nostra compagine. Poiché le condizioni si sono verificate e Nuovo Inizio S.r.l. ha ritenuto opportuno tutelare gli interessi del Parma Calcio, la partecipazione azionaria da noi detenuta  è ritornata ad essere del 60%”.

    Da oggi quindi, il controllo del Parma Calcio torna nelle mani degli imprenditori parmigiani, che intendono innanzitutto garantire stabilità e certezze alla squadra, allo staff, ai collaboratori e ai tifosi.

    “È intenzione di Nuovo Inizio – ha continuato Malmesi – nelle forme e nei tempi necessari, proporre a breve termine un rafforzamento patrimoniale della partecipata attraverso un aumento di capitale. Parallelamente verranno proposte nei termini e nei tempi di legge, le rappresentanze negli organi sociali. Dovremo quindi aspettare qualche settimana per l’assetto definitivo, anche se posso anticipare che si prevederà sempre la partecipazione di PPC Spa – la compagine che rappresenta la componente di azionariato diretto da parte dei tifosi – al 10% e la sua rappresentanza all’interno del Consiglio di Amministrazione”.

    Dal punto di vista gestionale e operativo, il cambio di maggioranza si innesta in uno scenario di assoluta continuità. 

    “Abbiamo la fortuna di poter contare su un gruppo di assoluta eccellenza – ha spiegato Pietro Pizzarotti, socio di Nuovo Inizio attraverso Impresa Pizzarotti & C S.p.A. – con cui nel tempo si è instaurato un rapporto di grande e reciproca fiducia.  Questo vale sia sulla parte sportiva, a partire dal Direttore Faggiano a Mister conf2310-11D’Aversa e  senza dimenticare il lavoro che si sta impostando sulle giovanili con Luca Piazzi o il contributo quotidiano ci sta dando Capitan Lucarelli nel suo nuovo ruolo;  sia sulla parte più aziendale, dove accanto a Luca Carra, che è con noi sin dal primo giorno, sono state affiancate in questi mesi due figure fondamentali come Stefano Perrone per la parte Operations e Valerio Casagrande per la parte finanziaria. Per questo motivo dal punto di vista gestionale c’è assoluta serenità rispetto al nuovo scenario, sia dal punto di vista della proprietà che soprattutto da parte dello stesso gruppo di lavoro, a cui ovviamente è stato già anticipato il nuovo assetto”. 

    “Credo che in questi anni i tifosi del Parma abbiano imparato a conoscerci – ha concluso Ferrari – tutto quello che Nuovo Inizio ha fatto dall’estate 2015 ad oggi ha sempre messo la tutela della squadra della nostra città davanti a tutto.  Non era nei nostri programmi né nelle nostre intenzioni ritornare ad esercitare il ruolo della maggioranza, ma alla luce della situazione che si era creata abbiamo ritenuto fosse nostra responsabilità intervenire, a tutela del Club. Voglio davvero ringraziare per questo ulteriore sforzo tutti i nostri soci in Nuovo Inizio, che hanno condiviso all’unanimità questa decisione. Grazie anche al loro impegno, il Parma è riuscito negli ultimi anni a rinascere dalle proprie ceneri.  Da parte nostra, esprimeremo da subito il massimo impegno in un percorso di oculatezza gestionale e disciplina finanziaria, assicurando ogni sforzo e vicinanza alla squadra per raggiungere gli obiettivi di quest’anno: la salvezza sul campo dal punto di vista sportivo e lo sviluppo di un club che vuole essere da Serie A anche dal punto di vista organizzativo, gestionale e strutturale”.

    “Per quanto riguarda il futuro, sapete bene che noi imprenditori riuniti in Nuovo Inizio non ci consideriamo “imprenditori calcistici”. Non è il nostro mestiere e non è quello che possiamo o vogliamo fare “da grandi”, avendo anche sperimentato sulla nostra pelle alcune negatività del mondo del calcio. La ricerca di un’azionista di maggioranza nel lungo periodo rimane quindi assolutamente nella nostra agenda, questo lo vogliamo ribadire con chiarezza. Allo stesso tempo, alla luce sia della solidità dell’azionista di riferimento che delle necessità e prospettive del Club, non abbiamo alcuna scadenza o pressione nel breve termine, potendoci permettere di fare le scelte strategiche più opportune nell’interesse della squadra che amiamo e del suo sviluppo”.

    I soci di Nuovo Inizio S.R.L.

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