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Fifa, ufficiale: sì alla moviola in campo
DUE ANNI DI TEST - Con Gianni Infantino, sostenitore della moviola in tempo reale, adesso si può fare. La riunione di oggi a Cardiff, capitale gallese, si è rivelata decisiva: l'International Board ha previsto un minimo di due anni di test prima della definitiva introduzione. La moviola in campo costituirà un punto di rottura con il passato. La tecnologia potrà essere applicata solamente in determinati casi, fondamentali per lo sviluppo della partita: il monitor con lo slow motion posizionato a bordo campo aiuterà in caso di gol, falli, fuorigioco, palla uscita in un'azione di gioco importante, rosso diretto, calcio di rigore. Non, dunque, in casi secondari come un’ammonizione. A decidere sarà comunque l’arbitro, depositario dell’ultima parola. Lo slow motion potrà entrare in vigore già dalla prossima estate.
SI ALLA TECNOLOGIA - “Io sono per proteggere la tradizione, ma non possiamo far finta che non esista il progresso tecnologico - dice Infantino a La Gazzetta dello Sport - Facciamo test e vediamo, magari ci vorranno anni per la soluzione più adatta, perché il calcio, col suo flusso di gioco, è diverso dagli altri sport. Ma cerchiamo di essere aperti alle novità. Questa è una giornata storica per il calcio”. Sono tanti i Paesi che hanno dato la propria disponibilità per la sperimentazione della moviola: la Germania, l'Olanda, e anche l'Italia. "Più paesi ci sono, meglio è. Dobbiamo sperimentare. Vedremo al Board. Per il momento grazie mille, Tavecchio”.
