Michel Platini ha aperto con un saluto, un ringraziamento e un augurio il 12° congresso straordinario di Atene in cui oggi verrà eletto il successore del numero uno del massimo organo del calcio europeo. Il favorito è lo sloveno Alexander Ceferin e l'altro candidato è l'olandese Michael Van Praag. Queste le sue parole, riportate da gazzetta.it: "Voi dovrete proseguire questa bella missione senza Michel Platini per dei motivi sui quali non voglio ritornare oggi. Sappiate semplicemente che la mia coscienza è tranquilla, che sono certo di non aver commesso il più piccolo errore e che continuo la battaglia giudiziaria. Voglio ringraziare tutti coloro che, in questa sala hanno avuto il coraggio e la lealtà di sostenermi nel corso di questi ultimi mesi. Io amo il calcio. Dalla mia infanzia a oggi non ho avuto che un piacere… giocare a pallone, dividere le gioie, i dolori, gli sforzi, perdere, imparare, vincere. Il calcio è il più bello, il più semplice, il più popolare dei giochi. Noi abbiamo intrapreso, insieme, l’impegno di svilupparlo e di preservarlo da ogni eccesso, da ogni deriva che il suo successo planetario può generare. Voi dovrete, a partire da oggi, continuare questa bella impresa senza di me, e vi auguro un grande successo nel proseguimento di questa missione. Il treno è avviato su buoni binari. Ma il viaggio è ancora lungo e c’è molto da fare ancora perché il calcio resti un gioco nonostante le gravi derive che lo minacciano. Perché non può esistere un calcio delle grandi nazioni o un calcio dei piccoli paesi, un calcio dei grandi club mondiali o quello dei raduni della domenica tra ragazzi, ma uno solo. Un solo football. E questo non appartiene né alla Fifa, né all’Uefa. Appartiene a ciascuno fra noi, appartiene a tutti. Oggi vorrei soltanto dirvi grazie. Grazie per questi nove anni: abbiamo lavorato bene, non abbiate alcun dubbio. Spero che siate felici di questo e che siate anche fieri di quello che abbiamo realizzato insieme. Da parte mia ne sono orgoglioso… Per questo ho voluto presentarmi oggi davanti a voi, i 55 rappresentanti delle federazioni, quelle che mi hanno eletto, per dirvi dalla mia viva voce: arrivederci, grazie. Il mio mandato si conclude in questo Congresso con l’elezione del nuovo presidente, al quale rivolgo i miei migliori auguri di successo nell'esercizio delle sue nuove funzioni".