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Uefa, il pres. Ceferin contro il VAR: 'Anche il fuorigioco è soggettivo, ecco la proposta. Sul fallo di mano...' VIDEO
ANCHE IL FUORIGIOCO È SOGGETTIVO - “Se hai un naso lungo, ora sei in posizione di fuorigioco. Anche le linee sono tracciate dagli addetti al Var, quindi è un disegno un po’ soggettivo su qualcosa di oggettivo".
LA PROPOSTA - "Ho una proposta e ne discuteremo con la nostra divisione arbitri. Credo che la cosa più giusta sia mantenere una tolleranza di 10-20 centimetri nello stabilire se è fuorigioco o no. Penso che sia giusto non fischiare se qualcuno è in fuorigioco di un centimetro. Perché il significato di fuorigioco è che devo avere qualche tipo di vantaggio".
FALLO DI MANO - “Nei giorni scorsi c'è stato un meeting a Nyon nella sede UEFA con i migliori allenatori d'Europa. C’erano Klopp, Guardiola, Allegri, Ancelotti, Zidane, i migliori allenatori delle squadre europee e il nostro capo degli arbitri, Roberto Rosetti. Ha mostrato un'azione con un fallo di mano chiedendo se fosse fallo o no. La metà della stanza ha detto di sì, mentre l'altra metà ha detto di no. Questo dice tutto su quanto è chiara la regola".
ARBITRI O PSICHIATRI? - "Che cos’è intenzionale e cosa non lo è? L’arbitro non è uno psichiatra per sapere se l’hai fatto apposta o no. Alcuni arbitri in Inghilterra, non controllano nemmeno, in Italia controllano per mezz’ora. È un casino”.
NO AL VAR - "Non sono mai stato un fan del Var. Siamo arrivato al punto in cui vediamo i guardalinee che non si preoccupano nemmeno di alzare la bandiera. Aspettano, aspettano, aspettano. I giocatori? Non festeggiano. Ora aspettano prima il Var.
GLI ARBITRI SBAGLIANO -“Gli arbitri commettono errori. Seguo il calcio da quando ero un bambino. La prima partita che ricordo è il 1978 quando ho visto la Coppa del Mondo in Argentina. Kempes e il 3-1 in finale contro l’Olanda. Gli errori dell’arbitro sono come gli errori dei giocatori. Abbiamo discusso degli errori degli arbitri per una settimana, ma col Var nessuno sa chi sta decidendo”.