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    Stangata dal Fair Play Finanziario per il Beşiktas: debiti non pagati, verranno trattenuti i bonus Uefa

    Stangata dal Fair Play Finanziario per il Beşiktas: debiti non pagati, verranno trattenuti i bonus Uefa

    • Andrea Barbuti

    Nella stessa giornata, quella di ieri 25 marzo, in cui il presidente Ceferin ha annunciato di voler cambiare le regole del Fair Play finanziario, la Camera Giudicante dell’Organismo di Controllo Finanziario dei Club UEFA ha dichiarato, in una nota ufficiale, di essere giunta ad una risoluzione sul caso Beşiktas. Il club di Istanbul non ha pagato i debiti scaduti il 30 settembre 2020, violando, come riportato da Calcio e Finanza, i requisiti di monitoraggio definiti nei Regolamenti UEFA per le licenze per club e del Fair Play Finanziario. Il Beşiktas è stato condannato a una sanzione amministrativa pari al 15% degli introiti cui avrà diritto grazie alla partecipazione alle competizioni UEFA della prossima stagione che saranno trattenuti direttamente dalla federcalcio europea.

    LE CIFRE - Una sanzione unica e che apre a diversi scenari riguardo all’importo che il Beşiktas dovrà versare alla UEFA e che ovviamente verrà calcolato a fine stagione sulla base dei risultati ottenuti. Le aquile nere sono attualmente prime in campionato e, dovessero vincere anche i playoff per il titolo, otterrebbero la qualificazione diretta alla fase ai gironi della prossima Champions League, guadagnando 15 milioni di euro di base fissa più 2,7 a vittoria e 900 mila a pareggio. Se dovessero arrivare seconde, passerebbero invece attraverso i preliminari, che, in caso di sconfitta, porterebbero comunque 5 milioni nelle casse del club. Se invece, la squadra allenata da Yalçin finisse terza o quarta, andrebbe in Europa League, la cui fase a gironi frutta 2,92 milioni di base fissa più 570 mila a vittoria e 190 mila a pareggio, più 1 milione in caso di vittoria del girone e 500 mila in caso di secondo posto, oltre ai premi destinati a chi conquista ogni volta il passaggio al turno eliminatorio successivo.

    APPELLO E RICORSI - Tutto definito? In realtà no perché la società turca è comunque ancora in tempo per dimostrare, entro il 30 giugno, di aver pagato i debiti in questione oltre al fatto che potrà anche essere presentato un appello al Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS), in conformità con l’Articolo 34 (2) delle Regole procedurali che disciplinano l’Organismo di Controllo Finanziario dei Club UEFA.
     

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