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    Udinesemania - Una giornata nera

    Udinesemania - Una giornata nera

    In una partita che poteva segnare la conferma della risalita bianconera, l’Udinese crolla a Bologna perdendo con un secco 3-0. Una prestazione non sufficiente, chiaramente indirizzata già dai primi dodici minuti del match. Il Bologna ha messo a segno due gol con i primi due tiri della sua partita e questo aspetto ha sicuramente condizionato il modo di giocare la partita, preparata senza dubbio per essere vissuta in una situazione diversa. L’approccio però non è sicuramente stato dei migliori: sul gol di Posch c’è troppa passività nell’andare a chiudere lo specchio della porta, mentre sul raddoppio di Moro arriva una palla persa in uscita con davvero troppa leggerezza, ma soprattutto poca cattiveria nell’andare a tentare la riconquista del pallone. Dopo il 2-0 della formazione di Thiago Motta la reazione c’è, ma non basta per trovare la via della rete. A chiudere il match ci pensa poi Barrow, ancora una volta a pochi minuti dall’inizio questa volta del secondo tempo. Nella second frazione inoltre l’Udinese rischia anche un passivo più pesante, ma dopo il terzo gol la forza mentale dei friulani probabilmente era davvero troppo bassa per trovare una scossa.

    Una battuta d’arresto molto pesante dopo i buoni risultati di Marzo con due vittorie e un pareggio (in casa dell’Atalanta) nelle ultime tre gare. Uno stop che però ha messo a nudo alcuni limiti della rosa bianconera, specialmente in mancanza di alcuni uomini chiave. Sicuramente in primo piano le assenze di Becao e Perez nel terzetto difensivo hanno fatto sì che a Bologna scendesse in campo una difesa rimaneggiata, senza troppa intesa e che ha dovuto adattarsi velocemente a una situazione complicata dopo aver subito lo svantaggio a soli due minuti dall’inizio della gara. Un’altra assenza pesante però è stata soprattutto quella di Walace, metronomo bianconero insostituibile e con una forte presenza in mezzo al campo. La sua mancanza si è fatta sentire specialmente in fase di recupero palla, dove il Bologna è riuscito spesso a far saltare il pressing della squadra di Sottil. Questo aspetto però non può giustificare una prestazione sottotono e una sconfitta con un risultato così netto. La partita contro gli uomini di Thiago Motta era un banco di prova importante per mantenere il trend positivo e soprattutto per confermarsi nella parte sinistra della classifica, occasione che però per diversi aspetti è svanita.

    Ora l’aspetto più importante da curare sarà quello psicologico, senza lasciarsi abbattere da questa sconfitta. Sabato al “Friuli” arriverà il Monza e servirà subito riportare con la marcia e soprattutto con la testa giusta.

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