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Udinesemania: tra certezze e promesse, un mercato niente male
Kuzmanovic e Hallfredsson, sono l'usato sicuro, giocatori già in condizione che rappresentano anche un ammissione di colpa da parte della società, di non aver allestito una squadra all'altezza nel corso dell'estate. Ma l'importante è ammettere gli errori e correggerli, l'islandese dalle premesse offre sicuramente più garanzie di Iturra, che è tornato in Spagna al Rayo Vallecano. Kuzmanovic, invece, prende il posto di Koné partito per Firenze, il serbo forse qualitativamente può avere qualcosa in meno del greco, ma offre maggiori garanzie fisiche. Troppo difficile continuare ad aspettare Koné e troppo incostanti le sue prestazioni.
Se ne sono andati in prestito: Marquinho al Al-Ahly, Evangelista al Panathinaikos e Aguirre a Perugia, tutti giocatori che potranno avere ancora un futuro a Udine, ma che in questo momento non erano pronti. E' passato un po' in sordina l'arrivo di Ryder Matos, il giovane talento brasiliano classe '93, dopo varie esperienze in Brasile e due in Italia con Fiorentina e Carpi, potrebbe trovare a Udine l'habitat ideale per esplodere, approfittando della possibilità di avere Di Natale come guida.
Ma come dicevamo il colpo saltato agli occhi di tutti pare essere quello di Andrija Balic, il giovanissimo talento croato classe '97, è soprannominato in patria il Pirlo della Croazia e pare avere delle doti tecniche veramente elevate. Però è ancora presto per capire se la società è intenzionata a puntare su di lui già dalla stagione in corso, o se stia valutando un inserimento più graduale. Intanto sapere di aver soffiato il giocatore a Roma e Juventus è già stata una bella vittoria per i tifosi. Infine è tornato il caro vecchio Pablo Armero, Colantuono dice che tornerà utile, le voci per le vie di Udine dicono il contrario, staremo a vedere..