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    Udinesemania: Totò, tu vuò fa l'americano

    Udinesemania: Totò, tu vuò fa l'americano

    La storia dell'Udinese e Antonio Di Natale, è di quelle da libro cuore. Un giocatore speciale che è diventato presto il simbolo del popolo friulano inanellando record su record. Con il superamento di Baggio nella classifica di tutti i tempi e la marcatura numero 206 in serie A, per il capitano dei friulani c'è il rischio che le motivazioni crollino rovinosamente.

    Da ormai tre anni a Udine, siamo stati abituati al Di Natale che verso i mesi di marzo/aprile, cominciava a lanciare segnali di ritiro dal calcio, ma quest'anno l'impressione è che si cominci a fare sul serio. Non mi soffermerò in queste righe a parlare di quanto Totò abbia rappresentato e fatto materialmente sul campo per la maglia bianconera, perché mi sembra altamente chiaro già solo dalle cifre. La mia analisi è invece proiettata al futuro..

    Di Natale in questi mesi sta vagliando tutte le possibilità: la prima è l'idea di certo affascinante di giocare finalmente nel nuovo Stadio Friuli che sarà terminato a dicembre. Certo che per questa opzione, l'aver già raggiunto e superato Roberto Baggio, potrebbe non bastare ad invogliare il capitano a scendere in campo con la casacca bianconera ancora un anno. 

    La seconda possibilità riguarda gli Emirati Arabi; il giocatore nella sosta natalizia ha trascorso le vacanze a Dubai, con la famiglia, ed è rimasto sicuramente affascinato dalla realtà nascente, ma di certo l'approdo negli Emirati passerebbe come una scelta meramente economica che stonerebbe non poco con il passato. Infine c'è la terza opzione con i New York Cosmos alla finestra, un eventuale passaggio negli States avrebbe un fascino particolare, con la possibilità di esibirsi in un campionato in piena esplosione di pubblico e interesse. L'occasione poi di vivere un'esperienza nuova in una città come New York, potrebbero realmente avere la meglio sulle prime due opzioni. 

    Difficile, invece, che il capitano opti per restare nel campionato italiano. Troppo forte il legame con il Friuli, ma anche poca la voglia di un giocatore della sua età di rimettersi in gioco completamente. Un'eventuale trasferimento oltre oceano, sarebbe vissuto con un certo fascino anche dai tifosi friulani, che faranno comunque fatica a colmare un vuoto immenso che il capitano lascerebbe dietro di se.

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