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Udinesemania: Torino, terra di conquista
La squadra c'è, ma c'è già da un po', dopo essersi ritrovata in campionato nelle vittorie contro Samp e Chievo, sono arrivate le sconfitte con la Fiorentina e Inter, ma in entrambe le occasioni i friulani avevano mostrato buon gioco e le sconfitte erano arrivate solo per disattenzioni ed errori tecnici dei singoli. Il pericolo più grosso era che la squadra si perdesse, la sfortunata sconfitta di Coppa Italia contro la Lazio, poteva essere la botta finale e invece i ragazzi hanno continuato il loro percorso e la vittoria di ieri è la dimostrazione più evidente.
La sorpresa della giornata è stata la prestazione di Stipe Perica, il giocatore croato si è sempre distinto per personalità e carattere ma ieri in quella rete sono emerse anche delle qualità tecniche non indifferenti. Il centravanti non brilla d'estetica, ma sa tenere palla e saltare l'avversario, quanto basta, il piattone con cui ha trafitto Padelli ha fatto il resto. Forse non è ancora il campione che serve all'Udinese, ma finalmente non è più un oggetto misterioso ma anzi un giocatore su cui poter fare affidamento.
Ora arriva la sosta, bisognerà proseguire il lavoro fin qui portato avanti e certo sarebbe da effettuare qualche colpo sul mercato. L'Udinese raramente interviene a stagione in corso, ma stavolta penso si possa fare un eccezione, il centrocampo è il punto con maggior bisogno. C'è sicuramente di meglio di Iturra sul mercato e se Lodi ha fatto la differenza da quando si è aggregato a stagione in corso, il segno è evidente che la rosa con qualche piccola mossa si può rendere molto più competitiva. Stiamo a vedere ma la fiducia non manca.