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    Udinesemania: si ricomincia a giocare, ma c'è ancora molto da cambiare

    Udinesemania: si ricomincia a giocare, ma c'è ancora molto da cambiare

    • Kevin Locatelli
    Sembra proprio che la rivoluzione all'Udinese sia lentamente iniziata. L'insolito silenzio che ha avvolto il mercato durante tutto il corso degli Europei, non è stato vano ed ora il lavoro si comincia a far vedere. Diverse mosse di mercato lasciano presagire che diversi giocatori rappresentativi delle ultime stagioni stiano facendo le valige e la sensazione è che i giovanissimi nuovi arrivati, troveranno lo spazio che gli serve per crescere a Udine.

    Intanto i primi indizi tattici arrivano dall'amichevole di ieri contro il Krasnodar, i friulani hanno pareggiato per 2 a 2, ma hanno mostrato già una buona condizione fisica che è venuta meno solo nella seconda frazione. Iachini ha deciso di ripartire con il 3-5-2, modulo che questa squadra ha nelle corde, ma bisognerà stare attenti a studiare anche altre possibilità, altrimenti come nel passato si diventa formazione prevedibile e quindi facile da affrontare per gli avversari.

    Il primo grosso arrivo del mercato è il venezuelano Penaranda, le voci che parlano di lui sono tutte buone, ma bisognerà vedere quanto tempo ci vorrà per ambientarlo al nostro campionato. Se ne sono andati Guilherme a La Coruna e Piris al Monterrey, ma non saranno gli unici, perché se si vuole realmente trovare spazio per i vari Fofana, Balic e Ewandro bisognerà sfoltire ancora un po'. Bruno Fernandes che sarà impegnato con il Portogallo alle Olimpiadi e Badu sono i maggiori indiziati viste le richieste dal mercato, ma anche per Danilo potrebbe ancora farsi avanti qualcuno.

    Non voglio iniziare la nuova stagione con pregiudizi pregressi, le ultime stagioni sono state sportivamente drammatiche, quest'anno però si è cambiato molto e un po' dappertutto, dalla guida tecnica ai giocatori, fino alla società. Ciò che è importante è la chiarezza di intenti, questa società ha ancora dalla sua diversi errori gestionali, soprattutto nel rapporto con i tifosi, da farsi perdonare. Quindi ci andrò molto cauto nel valutarla, il lavoro che viene portato avanti fino a questo momento sembra buono, ma l'estate è ancora lunga.

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